Buongiorno lettori, da oggi è in libreria uno dei fantasy più attesi del momento: Iron Flowers (🇬🇧Grace and Fury) di Tracy Banghart, edito da De Agostini.
RECENSIONE
Negli ultimi tempi non ho letto molti romanzi fantasy a causa del fatto che non ho saputo apprezzare alcuni, letti nei mesi precedenti, quanto avrei voluto, forse perché indirizzati piuttosto ad un pubblico con una fascia d’età diversa dalla mia. Iron Flowers, con la sua copertina, ha attirato la mia attenzione. Per fortuna, ho trovato una lettura che ha saputo coinvolgermi e farmi sentire mai fuori luogo. Mi ha tenuto incollata alle pagine del romanzo, soprattutto dopo aver superato la prima metà. Oltrepassata la prima parte introduttiva, non si può fare a meno di leggere Iron Flowers.
La trama, che potete leggere in basso, è intrigante e basta di per sè ad avvicinare il lettore al libro. Tuttavia, anche la copertina attrae il lettore che non ha ancora letto la trama.
A questo si accompagna uno stile armonioso e fluido, grazie al quale il lettore riesce a leggere con estrema facilità e in breve tempo il libro.
A questo si accompagna uno stile armonioso e fluido, grazie al quale il lettore riesce a leggere con estrema facilità e in breve tempo il libro.
Quello che ho apprezzato maggiormente, dunque, ancor più della storia e del mondo fantastico, è stata la caratterizzazione dei personaggi, sui quali cercherò di raccontarvi le mie opinioni senza fare spoiler.
Grazie all’alternanza, nei capitoli, tra il punto di vista di Nomi e il punto di vista di Serina, le due protagoniste principali, è possibile scorgere fin da subito quanto le due sorelle siano molto diverse: Nomi è impertinente e sfacciata, una 'ribelle', invece Serina è diligente e disciplinata, una vera ‘grazia’. Pertanto ad un primo approccio è sicuramente Nomi la protagonista che mi ha colpito di più, tuttavia tutto si stravolge con estrema facilità e gli sviluppi della storia e la crescita delle protagoniste mi hanno portato, ben presto, a prediligere Serina a Nomi.
Mentre Serina cercava di adattarsi a quanto la circondava, Nomi si disperava non traendo alcun vantaggio dal suo sconforto e proprio questo stato d’animo condurrà Nomi a commettere un grande sbaglio.
Nomi appare come una ragazzina un po’ immatura ed ingenua. I suoi comportamento sono accecati da una fiducia mal riposta. Cosa succede quando ci si affida nelle mani di persone sbagliate? Si mette in pericolo la propria vita e quella di chi più caro si ha al mondo.
Serina è sempre stata ligia alle regole, ma questa sua rigidità viene meno molto presto. Serina mi ha sorpresa e il semplice fatto di aver cambiato opinione su questo personaggio mi ha resa davvero estasiata. Il suo vigore, la sua vena battagliera e i suoi istinti mi hanno spinto ad adorare la protagonista.
Accanto alle protagoniste, ci sono anche Malachi, Asa, Val e il Comandante Ricci.
Malachi, c.d. l’Erede, è il protagonista maschile che mi ha rubato il cuore ed è anche il motivo per il quale non vedo l’ora di leggere il secondo volume della serie. Anche Val è stato un ottimo compagno nelle avventure di Serina, tuttavia non mi ha stregata come Malachi. Purtroppo non ho avuto ancora abbastanza di Malachi e spero tanto che il secondo libro della serie mi regali più Malachi perché se ho adorato Malachi in piccole quantità figuriamoci come impazzirò per Malachi in grandi quantità.
Degne di nota sono anche Jacana, Petrel, Oracolo, Maris, le quali, seppure in minima parte, hanno contribuito a rendere appassionante ed avvincente il libro.
IRON FLOWERS DI TRACY BANGHART
In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorellenon potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e ribelle. Serina è gentile e romantica e ha sempre desiderato diventare una delle Grazie, una delle mogli del principe. Ma il giorno in cui le due ragazze si recano a palazzo, Nomi come ancella, Serina come candidata Grazia, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché contro ogni previsione è proprio Nomi a essere scelta dal principe come sua donna, non Serina... E mentre per Nomi inizia così una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, Serina, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata nell'isola di Monte Rovina, una prigione di donne ribelli in cui per sopravvivere occorre combattere e uccidere. Per entrambe, la fuga è impossibile e un solo errore potrebbe signifi care la morte.
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Bene lettori, anche per oggi è tutto. Cosa pensate del romanzo? Lo avete letto o lo leggerete?
Fatemelo sapere nei commenti.
Un abbraccio,
Rosalba 💓
Bellissima recensione! Anche per me la svolta di Serina è stata fondamentale, e speriamo presto nel seguito perché Malachi we love you!
RispondiEliminaSerina ha colpito tutte *_*
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggere il seguito!
Evviva Serina! Spero che nel secondo volume Nomi cresca maggiormente!
RispondiEliminaBella recensione! Io invece ho subito più il fascino di Val, nonostante Malachi sia davvero un personaggio intrigante! Serina the best, nonostante tutto quello che capita in questo libro alle due sorelle!!!!
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