sabato 11 ottobre 2014

"Inconfessabili segreti" di Amanda Jennings

"Inconfessabili segreti" di Amanda Jennings è un libro autoconclusivo, pubblicato dalla casa editrice Newton Compton i primi giorni di ottobre. Ha catturato la mia attenzione, in primis, la copertina, che a mio parer è bellissima.
Titolo: Inconfessabili segreti
Autrice: Amanda Jennings
Libro auticonclusivo
Quando Anna Thorne, la ragazza più popolare e amata della scuola, ha perso la vita, precipitando tragicamente dal tetto dell’edificio, chiunque la conoscesse è piombato nel dolore più cupo. È trascorso un anno da allora, ma per la famiglia Thorne è impossibile superare la perdita. Il matrimonio dei genitori, Jon e Kate, è ancora in crisi dopo la più dura delle prove. La giovane Lizzie, poi, sta cercando di trovare la propria identità, stanca di essere sempre additata come la sorellina della povera ragazza morta. E nella ricerca della felicità si lascia travolgere da una storia d’amore intensa e proibita… Ma un giorno, all’improvviso, tutto cambia: un inconfessabile segreto viene alla luce, rivelando dettagli che nessuno avrebbe mai immaginato sulla tragica ultima notte di Anna. Che cosa è realmente accaduto? Una verità devastante, a volte, può essere il più efficace dei rimedi…

Le mie considerazioni
Eccomi qui a parlarvi di un libro che inizialmente non mi aveva ispirato per nulla. Ma le prime impressioni non erano feconde, ho iniziato la lettura, il prologo mi ha incuriosito ed ho completato la lettura. Ecco a voi "Inconfessabili segreti"... 
La trama non mi aveva incuriosito, anzi pensavo che la lettura dovesse esser alquanto noiosa. Non posso negare che si sono alternati , nel corso della lettura, momenti di piacevole lettura e momenti di staticità, certo ben si amalgamavano in virtù del contenuto della narrazione, ma a mio modesto parere li ho trovati un po pesanti e noiosi. Rendevano la narrazione lunga, statica e ferma. La storia , infatti, si evolve pian piano. Ci troviamo dinnanzi una storia alquanto particolare,  la famiglia Thorne non è più la stessa da quando una sera, il preside Howe chiamò per annunciare la notizia di un orribile incidente: Anna Thorne era morta. I coniugi Thorne non sono più gli stessi, sopratutto Kate, una mamma disperata, dilaniata dal dolore, dentro e fuori. 
"Gli occhi offuscati dal pianto cercavano i colori mielati dell'autunno, ma non trovavano che sfumature di grigio. La perdita di una figlia causa questo. Perdere una figlia ingrigisce tutto, ricopre la vita di una coltre sporca, soffoca ogni motivo di gioia, inaridisce ogni cosa." Kate
Suo marito, Jon, si mostra come un uomo forte, che soffre per la manca di una figlia, che ha lasciato presso lui un vuoto incolmabile. Jon è un uomo forte, che soffre in silenzio , e poi c'è Lizzie, che da quel giorno è sempre stata  "la sorella della ragazza morta". A Lizze manca sua sorella Anna, le manca vederla per casa, sentirla, abbracciarla, e spesso si rifugia sul tetto per assaporare la pioggia che si imbatte su di lei, per evocare momenti irripetibili, trascorsi con sua sorella. La perdita di Anna sarà un dolore insuperabile per la famiglia Throne, infondo un dolore così grande non può esser concepito, se non lo si è minimamente provato. Dietro la morte di Anna c'è un segreto, e Kate lo immagina, non può darsi pace fin quando questo segreto non verrà finalmente a galla, ma la verità sarà ignota ancora per molto tempo. Ci sono cose che forse sarebbe meglio non conoscere, ma solo la verità potrà far ritrovare la pace perduta. 
"Anna voleva volare. Desiderava molto di più di quanto il mondo avesse da offrirle. C'erano lacrime. Scintillanti come diamanti incastonati nei suoi occhi. Lizzie avrebbe voluto chiamarla, ma come nei sogni la sua voce era muta. Poteva solo guardare, senza possibilità di fermarla, mentre Anna spiccava un salto come un angelo meraviglioso, dai capelli ondulati dietro i lei, un'esplosione di felicità come il fascio di luce di un faro nella notte." Lizzie 

 Nell'arco della lettura, il lettore spazia nel tempo, torna indietro negli anni, a Jon e Kate, al loro amore, al loro matrimonio e questi viaggi mentali dei protagonisti, rendono più lieta la lettura di questa storia drammatica. Conosciamo perciò tutto l'amore del mondo: quello di un genitore verso un figlio e quello di due innamorati.

La storia prosegue e questa volta si racconta del cuore di Lizzie, che ormai è sempre più presa da Haydn, il ragazzo che per ultimo vide Anna viva, prima della tragedia. I loro occhi si incrociano per caso, e Haydn con un piccolo gesto, un piccolo sorriso, ha aperto in Lizzie mille speranze, la speranza di fuoriuscire da quel burlone che ormai è diventata la sua vita. Hayden fa conoscere a Lizzie un nuovo mondo, quello della musica. Un mezzo con cui si abbandonano i pensieri, i tormenti, le sensazioni che lambiscono l'anima.  Inizialmente la musica è quel punto di incontro che avvicinerà Hayden a Lizzie. Tra di loro c'è empatia, c'è qualcosa che li lega, ma il ricordo di Anna incombe su di loro, un ricordo indelebile. 
"Poi Haydn si alzò e le sorrise. Un sorriso semplice che non aveva bisogno di spiegazione o traduzione, nè di risposte. Il sorriso più dolce che Lizzie avesse mai visto, e in quell'istante qualcosa di incredibile accadde. Qualcosa che Lizzie non avrebbe mai potuto prevedere. Per quanto potesse ricordare, il Lui nella sua testa era sempre stato un'ombra senza volto, una silhouette indistinta senza nome. Lizzie aveva ballato, baciato e amato quel misterioso sconosciuto un'infinità di volte, volteggiando in quegli spazi mentali che aveva meticolosamente arredato con candele e fiori e felicità. Non una sola volta di quelle centinaia di volte aveva immaginato che dietro la maschera senza volto del suo amante potesse esserci  Haydn. Eppure era lì: il Lui nella sua testa, come in una favola, all'improvviso le stava sorridendo, e aveva un nome e un volto." Lizzie 











Siate pronti a leggere una storia che vi stupirà, il lettore non può immaginare come potrà evolversi la storia, pronti ai cambi di scena,  a conoscere la verità. Non si tratta solo di una storia di estremo dolore, ma anche di amore. Lizzie è alle prese, per la prima volta, con l'amore, e sembra averlo trovato in Haydn, il quale non sembra provar meno per Lizzie. Lizze non è sicura, non si sente abbastanza e spesso pensa a cosa avrebbe fatto Anna al suo posto, Ma Lizzie non è Anna e pian piano Lizzie troverà la sua personalità. Mostrerà a tutti di non essere più la piccola bambina sorridente, imbarazzata e insicura di se, ma una ragazza con carattere, in grado di pensare e di far valere le sue ragioni, i suoi  pensieri. 
"La vita è un grande disegno da percorrere in un unico senso e talvolta le cose che non sai spiegare, ti vengono spiegate." Haydn
 Torniamo ad Anna e ai loro genitori, che conoscono verità sconcertanti, tanto che ne corso della lettura mi sono chiesta: chi è la vera Anna? Sembra che nessuno conoscesse la vera Anna, o meglio tutti hanno ignorato la vera indole di Anna. Era una ragazza amata, adorabile, ma cosa nasconde dietro al suo viso angelico e il suo corpo d'invidia?


Pian piano il lettore si destra per le strade della verità sul conto di Anna, sulla sua personalità e su quanto accaduto quella notte sul tetto della scuola. Il tutto incorniciato da amore semplice e destinato a nascere, seppure proibito e vietato.
Una storia insolita, per me lettrice. E' sicuramente un libro che va al di là dei soliti romance che preferisco e che amo alla follia, ma è una lettura piacevole, che lascia il segno, magari assaporata proprio per cambiare trama e svolgimento della storia. Di certo è una storia che mi resterà impressa soprattutto per la penna della scrittrice. Veramente una delle migliori. 
Il libro si divide in due parti, le seconda molto più entusiasmante della prima, l'ho letta in un baleno e ha suscitato in me meravigliose emozioni. La voglia di continuare a vivere, seppure con la sopportazione di tale immenso dolore. Un tale dolore non potrà passare mai, sarà per sempre loro, ma dal dolore si trae la forza di andare avanti e vivere per tutto ciò che non è ancora perduto. Kate se ne rende conto, non potrà mai abbandonare il ricordo della sua piccola Anna, ma conviverà con il dolore, che sarà compensato dalle gioie della vita: suo marito Jon e sua figlia Lizzie, che la amano alla follia. 

Eh...finalmente, la tanta attesa pace, in casa Thorne, arrivò.

 Ebbene, a fine lettura ho veramente provato emozioni pure, lacrime e sorrisi, dettate dalla forza dell'amore di sopravvivere, nonostante il dolore. Anche quando tutto sembra perduto, c'è speranza di ritornare a far battere il nostro cuore e ricominciare una nuova vita, concedendoci un'altra meritata possibilità. Un libro che ho trovato piatto nella parte iniziale e molto più bello in quella finale. Intenso ed emotivo. Ne consiglio la lettura e per la mia valutazione, devo aprire una piccola parentesi. Questo è un libro particolare, per il quale ho provato emozioni contrastanti tra loro, perchè ribadisco che ho amato la parte finale e tanto meno quella iniziale, ma allo stesso modo non penso sia giusto attribuire le 4 lanterne così come per i libri "Belli", ma vorrei darne 3 e mezzo. Mezzo in più per il bellissimo finale.

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