Salve lettori, quest’oggi vi parlo di un must read: "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafόn
L'OMBRA DEL VENTO (LA SOMBRA DEL VIENTO) | CARLOS RUIZ ZAFON | IL CIMITERO DEI LIBRI DIMENTICATI #1| MYSTERY- FICTION | 439 PP | MONDADORI | EDIZIONE OSCAR 24/05/2016 | 12,50€
A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita. Perché dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida, e un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la propria vita. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa, L'ombra del vento fa rivivere la grande tradizione del feuilleton ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea. Clamoroso caso editoriale, è il libro che ha imposto Zafón sulla scena internazionale, e da allora non ha smesso di stregare milioni di lettori in tutto il mondo.
RECENSIONE
"Le ore volarono mentre lui si immergeva nella magia delle parole, mutava nome e pelle e si immedesimava nei sogni di personaggi fittizi che ormai erano il suo unico conforto."
Ricordo ancora il giorno in cui mi avvicinai per la prima volta
a Carlos Ruiz Zafόn. Spinta dalle parole entusiaste delle mie amiche diedi un’occasione a "L'ombra del vento”, nonostante fossi scettica sul fatto che potessi apprezzare appieno il libro perché all'epoca io
e la lettura non ci tolleravamo a vicenda. Obbligata a leggere romanzi che non appartenevano e non appartengono al mio genere letterario preferito,
ho abbandonato per lungo tempo la lettura, ma il libro con il quale ho
riacquistato la gioia di tornare sulle pagine di un romanzo è “L’ombra del
vento”.
E’ stato il primo romanzo che riprendevo in mano dopo anni e
non ci crederete se vi dicessi che con "L'ombra del vento" ho
scoperto che un libro può essere un rifugio straordinario. Zafόn mi conquistò per la storia che aveva raccontato, oggi invece Zafόn mi ha conquista per il suo modo di scrivere, leggiadro e un po’ poetico, come
piace a me. Zafόn però non ha solo una penna da far invidia a molti scrittori
ma ha anche capacità di tessere una trama e arricchirla di personaggi che
rendono una storia vera, autentica, amabile dai lettori, che si impossessa dell’animo
del lettore.
"Un giorno sentii dire da un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli davvero il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale- non importa quanti altri libri leggeremo, quanti mondi scopriremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo- prima o poi faremo ritorno. Per me, quel libro sarà sempre quel romanzo che avevo salvato dagli oscuri corridoi del Cimitero dei Libri Dimenticati."Rileggere il primo romanzo con il quale ho conosciuto lo scrittore è stato l’ennesima conferma che Zafόn è uno dei migliori scrittori che esista al mondo e se non avete letto ancora uno dei suoi romanzi vi siete persi la meraviglia. Non posso svelare molto del romanzo, altrimenti vi toglierei la bellezza di scoprire la storia che si svela pagina dopo pagina; non voglio togliervi il piacere di guardare la Barcellona del 1900 dagli occhi di Daniel Sempere, il nostro protagonista, ma soprattutto non voglio raccontarvi null'altro di Julián Carax, uno scrittore misterioso, sul quale il nostro protagonista indagherà spinto dal desiderio di conoscere a fondo Carax. Quel Julián Carax gli aveva regalato una notte, nonostante la sua giovane età, memorabile con il suo romanzo: “L’ombra del vento.”