Con questo post inoltre ricordo anche le letture affrontale in questo afoso agosto 2015, cominciamo subito...
"Lo fissai a lungo, sbigottita. La bellezza era davvero superficiale. Wesley Rush poteva avere il corpo di un dio greco, ma l’anima era nera e vuota come il mio armadio. Che bastardo!
Wesley era la prova vivente di quanto la bellezza fosse superficiale, dunque perché mi curavo di ciò che diceva? Ero intelligente. Ero una brava persona. Che importanza aveva se risultavo la DUFF? Se fossi stata bella, avrei dovuto avere a che fare con tizi come Wesley, che ci avrebbero provato. Bleah! La mia posizione aveva dei vantaggi, no? Essere brutta non era per forza uno schifo.
Tutti i pensieri svanirono, e mi trasformai in una creatura fatta di sola carne. Le emozioni scomparvero. Esistevano solo i nostri corpi, e le bocche in guerra erano il centro di tutto. Che gioia! Non pensare era bellissimo.
Forse odiavo Wesley Rush, ma lui aveva in mano la chiave per la mia fuga, e in quel momento lo volevo… avevo bisogno di lui.
Non importa dove vai o cosa fai per distrarti, la realtà alla fine ti scova.
Le labbra si mossero con dolcezza, in perfetta armonia. Quella volta significò qualcosa. Di cosa si trattasse ancora non lo capivo, ma sapevo che fra noi due esisteva un legame. Le sue mani mi accarezzarono i capelli, il pollice mi sfiorò la guancia, ancora umida di lacrime. E non fu malato, perverso o innaturale. Al contrario, sembrò la cosa più naturale del mondo.
Ero gelosa quando parlava con le altre ragazze.Ero disposta a fare qualsiasi cosa pur di farlo sorridere.Fra le sue braccia mi sentivo al sicuro e appagata.Oh, mio Dio, pensai, nel panico. Sono innamorata di lui.
«Ma ricorda di fare ciò che ti rende felice, va bene? Non mentire a te stessa solo per stare al sicuro. La vita non funziona così… credo di avertelo già detto»."
Tratte da "Quanto ti ho odiato" di Kody Keplinger (recensione)