Buonasera lettori, seppure con moltooo ritardo, oggi vi
parlo di ‘The Heir’ di Kiera Cass, un altro arretrato recuperato in questa
estate. Molti di voi conosceranno la scrittrice e la famosissima serie ‘The
Selection’, della quale 'The Heir' è il quarto volume.
THE HEIR | KIERA CASS |
THE SELECTION SERIES #4 (-1.THE SELECTION -2.THE ELITE -3.THE ONE -4.THE HEIR -5.THE CROWN) |
YOUNG ADULT | 388 PP. | SPERLING & KUPFER | 05/05/2015
Sono passati vent'anni
da quando America Singer ha partecipato alla selezione e conquistato il
cuore del principe Maxon. Ora, nel regno di Illea, è tempo di dare
inizio a una nuova selezione. E questa volta sarà la giovane principessa
Eadlyn a scegliere tra i trentacinque pretendenti arrivati a palazzo.
Non si aspetta certo che la competizione possa regalarle la stessa
favola d'amore dei suoi genitori. Ma scoprirà presto che il suo lieto
fine non è poi così impossibile come aveva pensato.
RECENSIONE
«A volte quello che speri sembra volerti sfuggire a ogni costo. Eppure, in un modo o nell’altro, scoprirai che puoi farcela.» America
Dopo aver letto con avidità e
marcato entusiasmo i primi tre romanzi della serie ‘The Selection’, dal titolo
‘The Selection, il primo, ‘The Elite’, il secondo e ‘The One’, il terzo (cliccando
sui titoli potete leggere le rispettive recensioni), ho maturato una certa
curiosità anche sul quarto libro. Con una rilegatura impeccabile e a dir poco
straordinaria, ho divorato anche questo libro in pochissimo tempo, ma il cuore
del romanzo non è più America, che tanto ha mi fatto sognare, bensì Eadlyn, sua
figlia, e su di lei ci sono tante critiche. Critiche perché la protagonista di
questo libro non mi ha affatto convinta, non mi ha emozionata poi tanto e
soprattutto mi ha annoiata in alcune parti del racconto. Per potervi meglio
spiegare il mio punto di vista penso sia fondamentale leggere integralmente la
recensione, ma non potevo iniziarla senza aver premesso che questo romanzo ha
del potenziale, ma mal impiegato. Magari tanti lettori hanno avuto altissime aspettative
sul libro ma si è rivelato essere, finora, il peggiore tra i quattro della
serie. Ammetto che ero stata avvertita, delle attente lettrici mi avevano messa
in guardia, ma speravo non avesse lo stesso effetto su di me.
Vediamo più da vicino il racconto.
Sono passati circa venti anni dal
termine della Selezione del principe Mason e dal matrimonio tra Mason e America.
Finalmente, nonostante le paure e i diversi ostacoli che si sono alternati nel
corso della loro storia, America e Mason trovano il loro lieto fine, ma quante
volte noi amanti delle fiabe avremmo voluto conoscere ciò che accade dopo il ‘e
vissero felici e contenti’?
La Cass accontenta i suoi lettori
più accaniti con un altro volume della serie e
ci racconta che i problemi ad Illèa non sono finiti. Vi ricordate quante
insurrezioni si sono succedute nel corso dei primi tre libri, quando un sovrano
dispotico, come il padre di Mason, non era affatto incline a piegarsi ai
bisogni e alle necessità dei suoi sudditi? Il suo popolo non era contento,
viveva schiacciato dal suo volere e da quello dei precedenti sovrani che
avevano introdotto un sistema di caste, al fine di discriminare i sudditi tra
loro. Non vi era un segno specifico che
rendeva evidente chi appartenesse a
classe privilegiata e chi ad una classe meno privilegiata, ma era un sistema di
diseguaglianze astratto. Solo con il re Mason finalmente Illéa vede una nuova
era, all’insegna della pace, dove le caste vengono definitivamente abolite, ma
non cessati del tutto i contrasti tra il popolo a causa del vecchio sistema
delle caste. Problematiche che si accentuano nel momento in cui il popolo teme
che a governare sarà, dopo suo padre, la principessa Eadlyn, una ragazzina con
la puzza sotto il naso, molto viziata ed odiosa.
«Io sono la futura regina di Illéa. Non ho paura di niente.» Arretrò. «Continua a ripeterlo, Eadlyn, ma non sono sicuro che servirà a fartelo credere.» Eadlyn e suo fratello Ahren
Reduci da una Selezione, il re
Mason e la regina America pensano sia giunto il momento che si tenga la
Selezione per sua figlia Eadlyn, futura regina. La Selezione concederà al
popolo distrazione dai problemi reali e delle divergenze che continuano a
sorgere. Il fine della Selezione di Eadlyn è proprio quello di coinvolgere i
sudditi nelle vicende del Palazzo, in
tal caso nella vita sentimentale di Eadlyn. Seppure contro la sua volontà, la principessa
accetta la Selezione, ma a condizione che duri solo tre mesi e che potrà
terminare anche senza un anello al dito.
Il re Mason accetterà le
condizioni della figlia e ben 35
candidati, sorteggiati in diretta da Eadlyn, giungeranno a Palazzo per
conquistare il cuore della principessa.
Tra questi troveremo Hale, con spiccato senso dello stile e della moda;
Henri, un ragazzo fiammingo che necessiterà per comunicare di un interprete, Erik;
Kile, figlio di Miss Marlee, ve la ricordate?...e tanti altri pretendenti che si
contenderanno la mano della principessa.
Fin da subito Eadlyn si dimostra
distaccata e fredda con i ragazzi per preservare la sua libertà e per impedire a uno di loro di entrare nella
sua vita. Eadlyn è chiaramente impaurita, ma ci sarà qualcuno dei ragazzi che,
con semplice gesti, quali carezze, e con piacevoli chiacchierate,
porterà Eadlyn a rivalutare la Selelzione e a volerla portare a termine
celebrando un matrimonio, il suo.
“Ecco perché l’amore era un sentimento terribile: perché rende deboli. E nessuno al mondo era più potente di me.” Eadlyn
Nel corso del racconto conosciamo
meglio Eadlyn e i suoi pretendenti, come vi anticipavo, non c’è stato immediato
feeling tra me e Eadlyn, in quanto non ho molto apprezzato il suo essere, come
la definisce Kile, viziata ed odiosa. Mentre ho adorato suo fratello Ahren, che
risulta essere molto più maturo di lei e che tenta in molte occasioni di farle
aprire gli occhi sulla realtà, e di redarguirla sui suoi atteggiamenti: il
popolo non ha bisogno di una bambina, ma di una regina amabile. Il suo
comportamento autoritario di certo non le renderà possibile divenire quella
sovrana che tutti desiderano.
«Quando sai chi è che conta per te, rinunciare a qualcosa, anche a te stesso, non è un vero sacrificio. Ci sono alcune persone per le quali darei la vita senza pensarci un attimo. E poi c’è il popolo di Illéa, i nostri sudditi, per i quali mi prodigo in un modo diverso». America
Tra i diversi pretendenti il mio
preferito in assoluto è Kile, che ha sempre vissuto a Palazzo, essendo figlio
di Miss Marlee, ma tra Eadlyn e Kile non è mai corso buon sangue, si
battibeccano sempre data l’aria di superiorità di Eadlyn, ma grazie alla
Selezione Kile scopre una ragazza diversa, quella sulla quale ricadono e
ricadranno tante responsabilità. Scopre quanto sia piacevole trascorrere del
tempo in sua compagnia, in quanto Eadlyn,
nonostante tutto, è semplicemente una ragazza di diciotto anni. Non solo Kile
ma mi sono piaciuti anche Hale ed Henri. Non sapete quanto sia dolce il ragazzo
fiammingo, Henri. Lui ci ha mostrato che la difficoltà nell’esprimersi,
utilizzare correttamente le parole, può esser superata con semplici gesti, i
quali talvolta valgono più di tante parole.
Ciò che ho apprezzato per ultimo
è stata la presenza costante dei protagonisti che abbiamo amato, noi
appassionati della serie, nei prime tre romanzi: Miss Marley, Miss Lucy, la guardia Carter e la guardia Aspen, li ricordo eccome.
Questo romanzo
è stato sì scorrevole ma un po’ noioso rispetto ai precedenti. Meno entusiasmante
e meno coinvolgerete, tuttavia mi ha spronata a leggere il quinto e ultimo
libro della serie. Presto la recensione dell’ultimo libro della serie.
3.5/5stars
E voi avete
letto questo libro? Cosa ne pensate?
Scrivetemi presto nei commenti!
Bacioni R.
A me the selection era piaciuto moltissimo mentre the elite un po' meno, sarà stata la "sindrome del secondo libro" però vorrei comunque dare una possibilità a the one, poi se mi prenderà come il primo leggerò anche the heir :)
RispondiEliminaPamy per me 'The One' è stato il libro più bello perchè insomma si avvicina il termine della Selezione del principe Mason e tutto diventa più interessante. The Heir e The Crown non mi sono piaciuti quanto i primi tre romanzi. Io avrei preferito non leggerli.
EliminaUn saluto, R.