domenica 1 gennaio 2017

"Unravel Me" e "Destroy Me" di Tahereh Mafi | Recensione

Salve lettori, ecco a voi la prima doppia recensione dell'anno, con uno dei miei libri preferiti, letto agli sgoccioli del 2016. Ho atteso del tempo prima di pubblicare questa recensione perchè speravo di poter approfondire la conoscenza di uno dei protagonisti del romanzo, che mi ha incuriosito tantissimo. Sto parlando del secondo libro della serie "Shatter me" di Tahereh Mafi, dal titolo "Unravel me", che mi ha portato subito a leggere la novella dedicata a Warner, leggibile anche dopo aver letto solo il primo libro, dal titolo "Destoy Me".


RECENSIONE
E' curioso come sia possibile che dopo un libro della Mafi voglia sempre di più. Non riesco mai a
farmi bastare le sue parole, ma dopo l'ultima pagina voglio dell'altro. E' una questione psicologica, credo. Tuttavia, non sono mai in grado di superare questo stato di insoddisfazione tanto facilmente. Avete presente questa sensazione che ti condiziona l'intera giornata o l'intera settimana? Dico l'intera settimana perché questo status si riverbera anche nei confronti delle altre letture. La Mafi mi fa questo effetto collaterale: approcciarmi alle successive letture, dopo aver letto un suo libro, è sempre difficile, sono diffidente e poco concentrata, perché non è la lettura che vorrei affrontare in quel momento. 
Ma perché non posso ancora leggere di Warner? Sì, proprio lui, Warner. Quell'energumeno della società che ho disprezzato senza mezzi termini nel primo romanzo, mi ha incuriosito, ammorbidito e piegato nei suoi confronti. Come è possibile creare un personaggio dalle mille identità, dalle mille sfaccettature? E' stato certamente un escamotage della scrittrice, perché dopo "Unravel Me", ma soprattutto dopo "Destroy Me", di Warner non ne potrete fare a meno. Ho, ancora oggi, il bisogno, non solo il desiderio, di avere un altro pezzettino di Warner. Datemene almeno un altro po' perchè questo personaggio si è insinuato dentro il mio cuore con estrema facilità e velocità che ha lasciato me stessa incredula. Non è possibile restare insensibili ai sentimenti di questo ragazzo, e grazie alla penna della scrittrice vi innamorate senza mezzi termini del suo animo e della sua testa. 
Ma di Warner non abbiamo notizie se non dopo il primo centinaio di pagine di "Unravel Me". Possiamo solo intravederlo con il suo completo di alta sartoria che lo rende perfetto ed impeccabile ma, solo dopo aver affrontato più della metà delle pagine che compongono il libro, Warner fa il suo ingresso nella storia con tutto il suo splendore. 
Ora però non dimentichiamo Juliette ed Adam. 
Nel primo libro ho adorato Adam e mi ha emozionata fin dalle primissime pagine, ma non si avvicina alle emozioni che Warner è riuscito  a trasmettermi. E' vero ciò che dice la stessa Juliette: Adam è la perfezione, chi non vorrebbe un uomo come lui al proprio fianco? Warner è l'antitesi della perfezione, è tutto ciò che non è perfetto, ma è proprio questo ad attrarre Juliette e non meno importante è un dettaglio che Juliette custodisce come il suo più grande segreto. Warner è immune al suo tocco e questo ha messo in crisi il suo mondo, le sue convinzioni. Tuttavia in questo libro, ed è questo un aspetto che ho amato fortemente, l'attenzione è puntata su Juliette e sulla sua crescita interiore. Il Punto Omega non è solo un rifugio ma anche il luogo in cui Juliette ritrova se stessa, questo grazie a Kenji Kishimoto. 
Quanto ho adorato questo personaggio, voi non potete immaginarlo. Non avrete idea, fin quando non leggerete "Unravel Me", quanto Kenji sia un personaggio avvincente. Proprio quando il lettore spera in un cambio di scena, una svolta alla storia statica che si profila durante la prima parte del romanzo, ecco che comparare Kenji e il lettore resta entusiasta del ragazzo. E' intraprendente e simpatico, amichevole e stratega, è uno dei personaggi più rilevanti al Punto Omega e sarà di straordinaria importanza per Juliette.
Vi ricordate anche di James, il fratello più piccolo di Adam?
Quanto amore ho provato per quel ragazzino, è davvero meraviglioso. Non vi nego che la scena che la scrittrice ha dedicato a lui e Juliette mi ha strappato due lacrimuccie, ma ciò che ha fatto battere il mio cuore alla velocità di un treno freccia rossa è stato il Sessantaduesimo capitolo. OMG!!! 
Tenetelo bene a mente: solo dopo aver letto il sessantaduesimo capitolo tutte le vostre convinzioni e le vostre opinioni suoi personaggi cambieranno e resterete increduli. Perchè la Mafi abbia voluto nasconderci la bellezza di un protagonista nel primo romanzo mi è oscuro ma credo sia davvero un modo per strabiliare il lettore, per far crollare tutte le sue  credenze e tornare a sospirare con il cuore che batte furioso.
Ho amato follemente il libro tanto da non averne abbastanza, ma del mio stato vi ho già raccontato e me ne rammarico. Mi ci vorrà del tempo per digerire questa storia ma sono felicissima di averle dato una possibilità. Eh voi lettori che ancora non avete letto questo splendore, vi prego leggete questa serie. Sarebbe un gravissimo e grandissimo errore perderla di vista, soprattutto ora che la Casa Editrice ha tutte le intenzioni di portarla a termine e di pubblicarla con le splendide copertine originali.

Bene lettori. Vi abbraccio e vi rinnovo l'appuntamento a domani.

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