martedì 21 luglio 2015

Recensione: "La mia meravigliosa rivincita" di Penelope Douglas

Salve, amici miei, anche oggi vi rendo una bella recensione, sto parlando del libro  "La mia meravigliosa rivincita" di Penelope Douglas, noto come Rival, tratto dalla serie "The fall away".

La mia meravigliosa rivincita

Titolo: La mia meravigliosa rivincita
Titolo originale: Rival
Scrittrice: Penelope Douglas
Serie: The fall aways
secondo romanzo
1. "Mai per amore" (Bully) #1
1.5. "Da quando ci sei tu" (Until you) #1.5
2.  "La mia meravigliosa rivincita" (Rival) #2
3. Falling Away #3

Sono passati due anni dall’ultima volta che si sono visti. Due anni in cui non hanno fatto altro che covare rancore reciproco. Ma la verità è che Madoc e Fallon sono stati ingannati e tenuti lontano l’uno dall’altra dai rispettivi genitori. E ora che Fallon è tornata, vuole vendicarsi di tutto il dolore che è stata costretta a sopportare. Solo che non ha messo in conto il brivido di rivedere Madoc. Forse, nonostante tutto, i suoi sentimenti per lui non sono così cambiati… Madoc, dal canto suo, proprio non riesce a detestarla come vorrebbe.
Reduce di giornate bollenti, a mare, sulla mia brandina mi sono concessa di leggere alcuni capitoli di questo libro: "La mia meravigliosa rivincita". L'ho ultimato da poco e sono contenta di raccontarvi delle impressioni che ha suscitato in me.
"Mi manca odiarti, è meglio che amare chiunque altro." Fallon
Ero fortemente entusiasta di leggere questo romanzo, il secondo della serie "The fall aways" che a suo tempo mi colpi particolarmente. Infatti non potetti che parlare bene del primo romanzo "Mai per amore", potete avere la conferma cliccando qui, ma questo libro mi ha delusa un tantino, no bugia, abbastanza. Si, prendo coraggio e dico che mi ha deluso molto. Non so se la causa sia il periodo, il caldo, l'umidità e tutti gli annessi e connessi, maaa questo libro proprio non mi è piaciuto granché. 
Fin dal primo romanzo Madoc mi ha sempre incuriosito, non vedevo l'ora di leggere della sua storia, ma le mie aspettative, ovvero il desiderio di leggere qualcosa che si avvicinasse alla storia di Jared e Tate, è stato stroncato, amaramente. 
Madoc ci viene presentato, fin dal primo romanzo, come l'amichetto di combriccola di Jared, insomma il ragazzo che segue il suo amico in tutto e per tutto, anche nel fare gli scherzetti, poco graditi, a Tate, seppure non comprendeva il motivo. Madoc in quelle occasioni, seppure si domandasse il perchè Jared covasse tanto odio nei confronti di Tate e spingesse l'amico a ragionare, era sempre pronto a spalleggiare il suo amico, ecco il significato della parola Amicizia, l'esserci l'uno per l'altro, anche se trovo un po esagerato il fatto che Madoc non si tiri indietro a certi scherzi, che lui stesso considera un tantino malvagi. Questa figura è però marginale, perchè il libro si concentra soprattutto su Jared e Tate, infatti non sappiamo quasi nulla di Madoc. In questo secondo libro Jared e Tate sono presenti, così come gli abbiamo conosciuti, con odio e amore, litigi e carezze, ma l'attenzione è spostata ovviamente su Madoc e Fallon. 
"Quando qualcuno che ami ha bisogno di te, non puoi tirarti indietro." Fallon
La storia, tramite l'alternanza dei point of view, viene narrata dai protagonisti all'età di 18 anni, ma in realtà la loro storia ha inizio ben 2 anni prima, ai loro 16 anni. Ecco che nel romanzo ci sono salti temporali, insomma si racconta del passato, di eventi accaduti nei due anni prima, per far comprendere al lettore le vicende. A dire il vero queste parti mi hanno fatto venir voglia di leggere la storia dei due anni prima e non quella dei due anni dopo, insomma quella narrata, capite cosa intendo? Leggere queste breve narrazioni ambientate anni addietro mi hanno fatto desiderare di leggere la storia dei loro 16 anni, forse perché più interessante, e non quella che la scrittrice ci presenta. Oddio, quanto sopra è alquanto negativo per il libro, vuol dire che non mi è ancora andato giù. Purtroppo questo accade di frequente con i libri su cui i lettori maturano alte aspettative, e quando queste non vengono soddisfatte, eh beh il lettore mal giudica il romanzo. La mia non vuole essere una recensione del tutto negativa, il romanzo non è male, tutto sommato è passabile, a me non è piaciuto molto, le critiche? Bene, inizio con il dire che, seppure i protagonisti mi sono piaciuti tutto sommato, quello che mentre non mi è andata giù è la mancanza di descrizioni più introspettive, sulle loro sensazioni o emozioni e ancora peggio sono stati accennati, sì questo è il termine giusto, alcuni temi non trattati con la dovuta attenzione. Non ve li svelo ora, ma si tratta di eventi traumatici che dovevano, a mio modesto parere, essere trattati con parsimonia e in modo attento. 
"La vita va avanti, ritorneremo a sorridere e il tempo guarisce alcune ferite e allevia il dolore di quelle che non può sanare." Fallon
Un'altra pecca, non di secondaria rilevanza, è la sensualità di questo libro. Non è mai capitato che mi lamentassi dell'erotismo raccontato nei libri, ma in questo caso mi è parso troppo concentrato in quello, perdendo di vista quali sono i contenuti più importanti del romanzo. Sapete, ho sempre reputato questi rapporti d'amore, anche quelli molto espliciti, come il picco della storia, un'attimo intenso, opportuni nel momento giusto e talvolta anche marginali, ma in questo libro mi è parso come se tutto ruotasse attorno la loro passione. Tantissime sono le scene calde di questo libro, per carità, non sono neanche male, ma è concentrato per lo più su di esso. Nel libro si accenna, continuo a considerare opportuno questo verbo, alla famiglia dei due ragazzi, alle difficoltà con loro ma la scrittrice non ci ha permesso di entrare dentro di loro così da capirli, così da lettore non sono riuscita ad immedesimarmi nei protagonisti, non sono stata in grado di entusiasmarmi alla lettura perché non ero altro che uno spettatore, che in taluni punti si annoiava e metteva via l'e-reader. 
Insomma, se volete leggere questo romanzo perchè vi piace la scrittrice e la serie fatelo pure, perchè ribadisco che il mio è un giudizio personale e che spesso i lettori possono non essere d'accordo circa la valutazione complessiva che ne fa un altro. Il mio parere è molto sincero, queste sono le sensazioni che ho provato nel corso della lettura e non posso ignorarle nella stesura della recensione. Non voglio dilungarmi ancora e ancora su questo libro, in sintesi questo libro non mi è piaciuto e tanto basta per farvi capire il mio pensiero su di esso. 
Vi lascio la mia valutazione:
Quali i vostri pensieri? Avete letto questo romanzo? Condividete o no le mie opinioni? Curiosa di ascoltare i vostri pareri, vi abbraccio e vi saluto. Ci vediamo presto, la vostra Rapunzel.

6 commenti:

  1. E' uno dei libri che volevo leggere prossimamente perché ho letto da poco Mai per amore e Da quando ci sei tu e mi sono piaciuti tantissimo....

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    1. Enrica anche a me sono piaciuti tanto Mai per amore e Da quando ci sei tu, il problema è proprio quest'ultimo libro. C'è una storia poco narrata, non approfondita, il fulcro è la passione divampante tra i protagonisti, ma si ferma lì. Si è parlato di eventi drammatici che non sono stati approfonditi, ma trattati come se nulla fosse. Questo romanzo non fa per me...

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  2. Personalmente li ho amati tutti e tre e' vero Rosalba quello che dici del terzo libro ma tutto sommato l'ho amato ugualmente

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    1. Morena, avevo grandi aspettative per questo romanzo, perchè la scrittrice è veramente brava, l'ho potuto constatare con il romanzo di Jared e Tate, ma questo romanzo mi ha lasciato l'amaro in bocca. Mi aspettavo molto di più e quando le mie aspettative vengano smontate, allora ci resto un po male. Pensavo di leggere qualcosa che mi scombussolasse, invece nada de nada. Però sono molto contenta che tu sia stata in grado di poter apprezzare anche questo romanzo. Un abbraccio, Rapunzel

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  3. Come te anche io volevo leggere questo libro perchè il personaggio di Madoc è stato interessante anche nei libri di Jared e Tate e concordo con te quando dici che a volte il messaggio sensuale sia stato troppo marcato.
    Detto questo però a me è piaciuto lo stesso, ho trovato bello che non ci fossero i soliti e prevedibili fraintendimenti verso la fine ma che invece si fidassero l'uno dell'altra com'era giusto che fosse. Certo concordo quando dici che alcune cose andavano forse approfondite un pò di più ma nel complesso non mi è dispiaciuto questo libro, anzi.

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    1. Capisco, Susy. Spero che la Douglas sappia emozionarmi con l'ultimo romanzo pubblicato da Newton Compton.

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