lunedì 1 ottobre 2018

Il principe crudele di Holly Black | Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro molto chiacchierato, soprattutto sul social Instagram: Il principe crudele (🇬🇧The cruel prince) Di Holly Black, edito da Mondadori il 25 Settembre. 

RECENSIONE 

Ammetto che nei riguardi del romanzo non nutrivo grandi aspettative poiché lo stile di scrittura di Holly Black non mi piace particolarmente. Infatti, Nel profondo della foresta è stato il primo libro della scrittrice che ho letto e già in quella occasione ho avuto modo di scoprire che non mi piace il dark fantasy e il mondo orchestrato dalla scrittrice, che, a mio parere, per quanto sia originale, è troppo complesso e puramente fantasioso, e, dunque, faccio fatica a seguire le vicende narrate. Probabilmente, non riesco ad apprezzare la scrittrice anche perchè le mie giornate sono sempre piene di impegni e l’unico momento in cui posso dedicarmi alla lettura è la sera. Non è proprio l’ideale leggere storie complicate prima di andare a letto.

Detto questo, ho comunque voluto leggere Il principe crudele per scoprire cosa ci fosse di speciale per aver tappezzato Instagram de Il principe crudele. A fronte della mia lettura, reputo che di speciale non c’è proprio niente se non che ci troviamo ancora una volta in un mondo fatato, dove, le fate, con sembianze molto simili a quelle della Sarah J. Maas, sono estremamente cattive e crudeli, soprattutto con gli umani che abitano il loro mondo. Dunque, la nostra protagonista Jude avrà veleno da ingoiare. 

Ad un primo approccio, ho apprezzato molto Jude, il suo carisma e la sua sfrontatezza con le fate, ma, dopo un certo punto, ho letteralmente perso interesse per lei, perché nella mia mente si è affacciato Cardan.

Cardan è il principe crudele di cui si parla nel titolo, ma non ho ben chiaro il motivo per il quale Cardan in realtà sia stato trattato in modo marginale, senza approfondire il suo carattere, la sua personalità, il suo rapporto con i fratelli.  L’attenzione è tutta puntata su Jude, allora non ho ben compreso il titolo, che a tratti mi é sembrato forviante. Perché intitolarlo Il principe crudele se la vera protagonista è Jude, la ragazza umana nel mondo fatato?

Un altro aspetto che non mi ha convinto è il macabro, che ho trovato molto esasperante, lì dove per me era fuori luogo o superfluo. Così come, l’inserimento di una storia omosessuale, temo di non aver capito il nesso con la storia di Jude. 

Credo che, a tratti, la scrittrice sia stata un po’ superficiale. Credo che abbia voluto inserire necessariamente delle particolarità che, a mio dire, sono state introdotte come un cavolo a merenda. 

Inoltre, non ho ben compreso, se è così semplice passare dal mondo umano e quello fatato, perché Jude e le sue sorelle non hanno lasciato il mondo fatato, a causa delle torture patite, anzitempo?

Vedete, ci sono tante cose che non mi tornano, tante altre che non mi convincono e che, pertanto, non mi hanno permesso di apprezzare appieno il romanzo. Tuttavia, le ultime battute sono, forse, quelle che più mi hanno intrigato. Suppongo, che grazie a queste, le quali, finalmente, danno più spazio a Cardan, continuerò, seppure in modo molto scettico, la saga. Sono curiosa di scoprire cosa succederà a Cardan e a Jude, anche se il primo libro non termina con un cliffhanger, per fortuna direi, altrimenti avrei sventolato il libro giù dalla mia finestra. 

Talvolta si dice che un libro o lo si ama o lo si odia. Non ho amato, assolutamente no questo libro, ma non l’ho neanche odiato. Ero giunta ad un passo dal lasciarlo incompleto perché la Black non riesco a leggerla se non con fatica e perché troppo incongruenze mi hanno fatto storcere il naso. Ma, per fortuna l’ho portato a termine,  nonostante nella mia testa mi ripetessi che questo libro per me è un grande no.

IL PRINCIPE CRUDELE #1 DI HOLLY BLACK 





Jude era solo un bimba di sette anni quando i suoi genitori vennero assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel pericolosissimo Regno delle fate. Dieci anni più tardi, dopo essere stata tormentata e dileggiata per anni dalle creature del Regno a causa della sua condizione di mortale, Jude è disposta a tutto pur di sentirsi finalmente parte del regno in cui è cresciuta. Ma le fate disprezzano gli umani. E soprattutto li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Re. Per ottenere un posto a corte, quindi, Jude dovrà scontrarsi proprio con lui e, nel farlo, si ritroverà invischiata negli intrighi di palazzo. Quando poi all'orizzonte si delineerà la possibilità di una guerra civile che potrebbe condurre il Regno delle fate verso una spirale di violenza senza fine, Jude si ritroverà costretta a rischiare la propria vita per salvare le sue sorelle. E il Regno.







Bene lettori, cosa pensate del romanzo? L'avete letto? Lo leggerete? 
Scrivetemi nei commenti.

Bai,
Rosalba ♥

4 commenti:

  1. Pensavo di essere l'unicaaaaaaaaaa! La penso esattamente come te su parecchie cose sopratutto su Cardan che 1.essendo nel titolo mi aspettavo avesse un bel ruolo sostanzioso 2.il titolo lo descrive come crudele e si è stronzo okay... ma crudele è un'altra cosa...

    Voglio comunque leggere il seguito e spero vivamente che sia migliore

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    1. Ciao Jessica, sono evidenti e lampanti le cose che non quadrano in questo libro e, sinceramente, non capisco cosa si trovi di speciale tanto da osannarlo. Mi diaspiace, ma in giro c’è tanto altro e molto meglio, che meriterebbe più attenzione e più pubblicità.

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  2. Allora ro ho letto il tuo post!Ne abbiamo parlato tanto anche in chat privata quindi non voglio essere tanto ripetitiva ma come ti ho già detto secondo me il principe crudele richiama non solo cardan ma anche altri(...) e in tutta la storia ruota attorno non solo a jude ma specialmente nella seconda parte del libro agli intrighi di corte tra questi principi crudeli,poi per Vivi lei aveva già provato una volta con le sue sorelle a vivere nel mondo degli umani ma non è riuscita e nonostante tutto non riesce a convincerle e per quanto riguarda la relazione omosessuale anche io ero rimasta turbata non per la relazione in sé ma perché non c'entrava molto con il filo della storia ma verso la fine ho capito che almeno un piccolo senso logico lo aveva...Io ho amato questo libro unica piccola pecca poteva esserci un pò più romance e invece abbiamo solo goduto di pochi istanti romantici,speriamo bene per il secondo libro:)

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    1. Lo so Ale, ma con questa recensione puoi ben capire i miei dubbi e il fatto che nessuno mi sappia dare una risposta perché l’amore scrittrice non ha approfondito ma è stata molto superficiale nella caratterizzazione dei personaggi e anche della storia. Secondo me non sta in piedi il fatto che il titolo non riguardi Cardan, ma tutti, perché altrimenti l’avrebbero intitolato I principi crudeli. La relazione omosessuale, non che abbia contro qualcosa, secondo me è superflua. Se non c’era era la stessa cosa. Trovo tante cose che non quadrano. Cercherò di leggere il secondo libro, ma se dovesse essere come il primo, cancello la serie dalla mia testa e ci metto una X grande quanto una cosa sulla scrittrice. Ps. Ti consiglio altri titoli dark fantasy, come cuore oscuro, che potrebbe piacerti, Roseblood (bellissimo) e Wintersong.

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