sabato 29 agosto 2020

Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen | Recensione

Buongiorno lettori, inaspettatamente questa estate 2020 la ricorderò come l'estate in cui mi avvicinai e mi innamorai dei romanzi classici. Infatti, grazie ai mesi passati, ho collezionato una serie di letture, che piano piano vi racconterò in questa sede.
Iniziamo con l'ultimo romanzo classico che ho letto, Orgoglio e Pregiudizio (eng. Pride and Prejudice) di Jane Austen, edito nel XIX sec. L'edizione dalla quale ho affrontato la lettura è quella della Crescere Edizioni, nella loro versione integrale.
(Voglio precisare che l'indicazione dell'edizione in merito ai romanzi classici è rilevante in quanto, essendocene molteplici, è bene selezionare quelle dalle traduzioni migliori e questa possiede ,a mio parere, una buona traduzione).

RECENSIONE

Non voglio che questa sia l'ennesima recensione di Orgoglio e Pregiudizio, di cui il web sarà già saturo, bensì un articolo in cui vi parlo del mio approccio al libro, del perchè è diventato uno dei miei libri preferiti  e dei motivi per quali lo reputo un libro da leggere e rileggere.

Quest'anno sento dentro di me la voglia di scoprire nuovi orizzonti, saggiare terre inesplorate e buttarmi a capofitto in romanzi diversi da quelli che per anni mi hanno tenuto compagnia. Perciò Orgoglio e Pregiudizio ha rappresentato per me, assieme ai classici che l'hanno preceduto, una scoperta deliziosa. In particolare ciò che ha saziato il mio desiderio di cui ho fatto cenno qui sopra.

Iniziamo con il soffermarci in merito all'approccio con il romanzo e al riguardo vi dirò schiettamente che ho dovuto un attimo adeguarmi allo stile dell'autrice, comprenderne le caratteristiche ed apprezzarne le sfumature. Non è stato niente di immediato, perchè Jane Austen mantiene uno stile raffinato, ma anche spesso poco fluido per il lettore. Perciò solo dopo un po' di incertezza ho trovato tutto molto più semplice.

Credo che non ci sia un momento esatto in cui mi sono sono resa conto di avere amato, come ho fatto, il libro, ma mi sono trovata persa tra le sue pagine, desiderosa di non finirlo tanto presto, perchè, vedete, due cose hanno reso strepitoso questo romanzo: l'intreccio della trama e l'evoluzione dei personaggi.

In quasi ogni pagina la mia attenzione è sempre stata viva per i dialoghi che interessano i personaggi, per i numerosi avvenimenti che si svolgono e per l'attenzione che Jane Austen riserva ai dettagli.

Non si può dire che Orgoglio e Pregiudizio sia semplicemente un romanzo d'amore, perchè, per quanto questo sentimento sia centrale e particolarmente importante, non è il solo punto di attenzione dell'autrice, bensì il punto dal quale far snocciolare una serie di aspetti identificanti l'epoca in cui ella scrive. Ci troviamo in una società in cui le giovani ragazze devono necessariamente trovare marito, altrimenti sono già 'vecchie' per il matrimonio e vengono definite 'zitelle e senza speranze'. Inoltre il fascino degli uomini viene ad aversi in considerazione non del loro carattere bensì della loro rendita annuale. Pertanto di amore forse c'è poco o niente nelle unioni a quel tempo.

La felicità è un lusso che pochissime donne possono sperare di ambire. Dunque, la protagonista, Lizzie, che rifiuta una proposta di matrimonio vantaggiosa in mancanza di amore, è intraprendente, lungimirante e particolarmente avanti con i tempi.

Ma se Lizzie mi ha strappato sorrisi e mi ha resa alquanto fiera, ho perso le speranze di non innamorarmi di Mr Darcy ben presto, avvertendo che dietro quell'uomo burbero, misterioso e dall'aspetto serioso, si celava un gran cuore.

E ora veniamo al punto in cui vi spiego perchè dovreste leggere o rileggere questo libro. Credo che lo stile di Jane Austen sia molto potente in quanto in brevissime frasi riesce a cogliere tanto, su cui dovremmo soffermarci maggiormente per apprezzare appieno il romanzo. Perciò, Orgoglio e Pregiudizio è quel libro da leggere e rileggere. Ad ogni rilettura credo che il lettore possa portare a casa una nuova esperienza e consapevolezza, un nuovo modo di guardare il romanzo e soprattutto nuove emozioni.

Inoltre, il secondo motivo è che Jane Austen non è per niente scontata e datata, mostra la realtà in cui viveva con uno spiccato senso di coscienza e di leggerissima critica, emergendo così che un matrimonio senza amore è il preludio a una vita senza scintille e senza magia, come semplicemente si limitano a vivere i signori Bennet.
Pensate quanto oggi Jane Austen avrebbe potuto apprezzare i numerosi passi in avanti effettuati in merito alla parità dei sessi e alla indipendenza femminile.

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO DI JANE AUSTEN

I Bennet sono una famiglia rispettabile, ma non agiata, che vive nell’Hertfordshire, composta dai genitori e da cinque sorelle: Jane, Elisabeth, Mary, Catherine e Lydia. La signora Bennet è una donna frivola, il cui unico scopo nella vita è quello di trovare un buon marito alle proprie figlie. Quando il ricco Bingley si trasferisce vicino alla tenuta dei Bennet con le due sorelle e l’amico Darcy, si verificano cambiamenti importanti. Jane infatti si innamora, ricambiata, di Bingley, mentre tra Darcy ed Elisabeth si crea subito una forte antipatia. Nei giorni successivi Jane si reca a trovare Miss Bingley, ma a causa di un temporale si ammala ed è costretta a restare a casa dell’amica. Elisabeth raggiunge la sorella per assisterla ed è proprio in questa occasione che Darcy approfondisce la sua conoscenza della ragazza e se ne innamora. Durante un viaggio di piacere a Londra, Elisabeth incontra di nuovo Darcy; i due in quell’occasione hanno modo di chiarirsi ed i loro sentimenti sembrano finalmente superare i pregiudizi e l’orgoglio di classe.

E con questo è tutto per oggi. Cosa pensate del romanzo? L'avete letto? Lo leggerete?
Vi aspetto nei commenti. 

Baci,
R .

2 commenti:

  1. Ciao! Io non ho mai letto questo classico, ma qualche anno fa ho letto "Emma" di Jane Austen e ho un ricordo piacevole di quella storia! Prima o poi conto di recuperare anche Orgoglio e pregiudizio! :)

    RispondiElimina
  2. Capisco benissimo la sensazione, io amo i classici inglesi e Jane Austen ne è decisamente uno dei più validi motivi. Come hai detto tu non è immediato entrare nella sua ottica molto particolare ma una volta che ne sei dentro è difficile uscirne!

    RispondiElimina

TI POSSONO INTERESSARE

Se il post ti è piaciuto, lascia un commento. Risponderò presto!