Buongiorno lettori, oggi è il turno di The infernal devices di Cassandra Clare, edito a maggio 2017 da Mondadori.
RECENSIONE
Il lato positivo di questa quarantena, l’ammetto, è la possibilità di recuperare arretrati che non avrei mai pensato di recuperare così in fretta. Chiaramente i buoni propositi ci sono sempre e io ne faccio tanti quando si chiude un anno e ne inizia uno nuovo. Tuttavia, spesso quei propositi restano solo sulla carta, ma quando ci sono eventi di forza maggiore, come l’emergenza che stiamo vivendo, si è indotti a fare qualcosa che non avremmo pensato di fare, così come non avrei mai pensato di leggere, o meglio divorare, la serie The infernal devices di Cassandra Clare.
Come alcuni di voi sapranno, The infernal devices é il nome della trilogia che comprende, in ordine, i tre libri: L’angelo (Eng. Clockwork angel), Il Principe (eng. Clockwork Prince) e La Principessa (eng. Clockwork Princess) e li ho letti tutti d’un fiato, dunque, uno dietro l’altro, nell’arco pressoché di due settimane, pur non conoscendo l’autrice. Dunque, posso dire di aver apprezzato Cassandra Clare davvero tanto.
Per evitare che questa recensione sia troppo lunga, ho ben pensato di fissare una scaletta e, a tal ragione, questa recensione sarà meno discorsiva e più schematica delle solite, per impedire, tra l’altro, che io perda di vista qualcosa importante al riguardo.
-Inizio con il dirvi che, mea culpa, Cassandra Clare era un’autrice di cui conoscevo solo il nome e solo per sentito dire la sua serie Shadowhunters, molto amata dal pubblico, anche italiano. Tuttavia, ci è voluta questa quarantena e gli inviti di una mia cara amica Alessandra, per indurmi a leggerla e così ho fatto. Ho conosciuto un’autrice che mi ha conquistato. Mi é piaciuto il suo stile, la fluidità del racconto e la trama ricca e intrisa di avvenimenti interessanti, colpi di scena inimmaginabili, che tengono sempre viva l’attenzione del lettore. Infatti, è proprio grazie allo stile dell’autrice che mi sono ritrovata a divorare letteralmente questa serie e a trovarmi nella condizione di voler leggere molto altro della stessa.
-Un altro aspetto degno di nota è sicuramente la capacità dell’autrice di creare personaggi ben caratterizzati, tali da sembrare autentici e veri. Così come la bravura nel creare relazioni a dir poco emozionanti tra gli stessi. Non a caso,infatti, il lettore sente una certa affezione nei riguardi dei personaggi. Ciò è capitato anche a me, in particolare modo con Will, un cacciatore, che mi ha conquistato con le sue battute volte a sdrammatizzare, l’essere stratega e la sua vera storia.
Certo, non di poca importanza sono tutti gli altri, come Tessa, Jem, Charlotte, Henry, Jessamine e tutti gli altri protagonisti che vi si affacceranno nel corso della serie. Devo ammettere, tuttavia, che non ho granché simpatizzato, in alcuni momenti, per Tessa. Avrei preferito che fosse più determinata e con più spina dorsale, ma nonostante ciò, credo che l’autrice abbia fatto un grande lavoro con ogni personaggio.
Mi soffermerei brevemente su Jessamine, riguardo la quale, intendo dire che mi é piaciuta non poco, rivedendo in lei semplicemente una persona umana che sbaglia e che merita una seconda possibilità.
-Ho apprezzato non poco il fatto di leggere cumulativamente i tre libri perché non avrei potuto immaginare di leggere uno a distanza dall’altro, la mia curiosità mi avrebbe uccisa. Inoltre dopo il primo libro non ho avvertito la sensazione di averne letto uno, bensì solo alcuni capitoli. Insomma, non sono riuscita a frenare il desiderio di continuare il racconto e mi sono sentita irrimediabilmente risucchiata dalla storia, che si evolve costantemente.
- Ammetto che talune scelte non mi hanno convinto del tutto, infatti, l’epilogo in particolare mi ha squarciato il petto e non ho gradito quella sensazione di vuoto che ho avvertito una volta chiuso l’intera serie. Complessivamente, però, ho apprezzato particolarmente The infernal devices, ben valutandola e attribuendole quasi cinque stelle.
Non posso dire altro se non che sono estremamente felice di aver scoperto questa autrice e la serie in questione, tanto è vero che sono entusiasta di continuare le avventure dei Cacciatori delle epoche sucessive. Ciò accadrà ben presto, ne sono sicura.
THE INFERNAL DEVICES DI CASSANDRA CLARE
In una Londra vittoriana fosca e inquietante giunge la giovane Tessa Gray, orfana sedicenne che ha lasciato New York per raggiungere il fratello Nate in Europa. Ma la capitale inglese nasconde un mondo sovrannaturale popolato di demoni, vampiri, lupi mannari... e Shadowhunters. Chi è davvero Tessa? Quale legame unisce il suo destino a quello dei Nephilim? Qual è l'origine del suo tremendo potere?
L'inizio della saga di urban fantasy più amata del mondo. Un tuffo nella Londra nascosta dell'Ottocento per scoprire che l'amore è la magia più potente di tutte.
Bene lettori, per oggi è tutto. Cosa pensate del romanzo? L’avete letto? Lo leggerete?
Vi aspetto nei commenti.
Baci,
R.
Anche io ho impiegato più tempo della media per recuperare i libri della Clare, tant'è che devo ancora terminare la serie "principale"! Teoricamente mi mancherebbe solo l'ultimo volume, ma ricordo talmente poco del mondo in generale che credo mi dedicherò ad una rilettura prima di immergermi nel finale!
RispondiEliminaPersonalmente avevo comunque preferito questa trilogia all'altra saga, però sono senz'altro tutte letture molto scorrevoli e piacevoli! ☺️