venerdì 5 febbraio 2016

Recensione: 'Quella notte tutto è cambiato' di J.S. Cooper

Cari lettori, oggi recensisco l'ultimo romanzo letto, parlo di  'Quella notte tutto è cambiato' di J.S. Cooper, noto in America con il titolo 'Rhett', primo romanzo della duologia 'Rhett'.

Titolo: Quella notte tutto è cambiato
Titolo originale: Rhett
Scrittrice: J.S. Cooper
Serie: Rhett Series
primo romanzo di una duologia
1. Rhett
2. Rhett in love
Pagine: 256
Casa editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione: 14/01/2016
Mi chiamo Rhett. Sono presuntuoso perché me lo posso permettere: ho lo sguardo adatto, i soldi, ci so fare. Sono quello con cui ogni ragazza vuole stare, anche se nessuna di loro è stata mai capace di legarmi a sé. Non voglio relazioni. Né mi sposerò mai. Ogni settimana c’è una donna diversa nel mio letto. I miei amici sono gelosi di me. I miei nemici m’invidiano. Chiunque vorrebbe essere al mio posto. E tutto nella mia vita è assolutamente perfetto. Il mio primo bacio a scuola è stato con Clementine. Lei è simpatica. Abbiamo sempre condiviso tutto. Ma non siamo mai stati insieme perché io non la amo. E proprio non m’interessa se si è innamorata di un altro e ha deciso di andarsene, di trasferirsi per un ragazzo. Non mi importa perché non ne sono innamorato. Perché non mi lego a nessuno. Mai. Questo pensavo. Poi una notte tutto è cambiato. Quella notte, tutto ciò in cui credevo è stato messo in discussione. E a un tratto, essere Rhett non significava più molto…


RECENSIONE
Miei cari lettori, ammetto di esser stata avvertita prima di iniziare la lettura di questo romanzo. Mi avevano avvertito che si trattava di un libro che avrei fatto meglio a non leggere, ma nonostante tutto ho concesso lui un'opportunità, incuriosita dalla voce narrante, ovvero Rhett.
Siamo soliti leggere storie d'amore raccontate dal punto di vista femminile e questo romanzo avrebbe potuto fare la differenza perchè la scrittrice ci presenta una novità: il narratore maschile, eppure non è stato così.
La storia tutto sommato è bella che conosciuta, ma i protagonisti, la narrazione non mi hanno colpito per niente.
Insomma avrei fatto bene ad ascoltare certi consigli, ma leggere un libro NO fa bene lo stesso. Voglio dire, 'Rhett' non è un libro pessimo, ma non è un libro da cui rimanere affascinati, una storia a cui appassionarsi, che ti crea dipendenza, assolutamente NO. 
Conosciamo i protagonisti e capiamo cosa ha che non va questo romanzo.
Rhett è il solito protagonista bellissimo-fighissimo-tutte mi vogliono-sono dio. Io odio profondamente chi si crede di essere chissà chi. Nessuno è superiore di nessuno. PUNTO. Clementine mentre è l'amica del cuore di Rhett che, a mio modesto parere, non fa altro che sopportare Rhett. Insomma quale ragazza non ha un amico di sesso opposto? Bene, pensate che sia stimolante per la vostra amicizia parlare di certe cose intime che il ragazzo fa con altre mille ragazze? 
Io non vorrei sapere nulla, per carità. Sarò troppo pudica, ma ciò che si fa in camera da letto (o altrove, purché si tratti sempre di quel genere di cose) restano lì. Preparatevi, Rhett non sa che significa la parola riservatezza. 
E' anche vero che Rhett è un protagonista che riversa la sue mancanze su gli altri. Le è mancato l'amore genitoriale e considerato come è andato a fine il matrimonio dei suoi genitori, certo non ha un bell'esempio che lo induca a desiderare una rapporto d'amore con una donna. Perfettamente comprensibile, ciò che mentre mi rende perplessa è  che pensa sempre e solo al sesso disinteressato e volto al proprio piacere. Mi domando: la mente maschile è davvero limitata, pensano mai ad altro oltre che al beneficio fisico? 
Ah si, alla fine Rhett si convince che la sua migliore amica, non è solo un'amica, magari per lei prova qualcosa di più e pensa e ripensa che forse ciò che prova è amore. Parola sconosciuta nel suo vocabolario.
Clementine si presenta come una ragazza studiosa-perfettina-oh ma sei un porco!, ma ben presto anche il suo velo verrà via e si scoprirà esser ancor più imbizzarrita del suo migliore amico. Insomma una coppia alquanto particolare. 
Le crisi di identità dei personaggi e lo stile un po grezzo non hanno aiutato affatto. Se invece la scrittrice si fosse soffermata un po meglio nella costruzione dei personaggi e avesse studiato di più l'evoluzione della storia, forse avrei apprezzato di più il romanzo. 
Io però non manco mai di cogliere il lato positivo di qualcosa, e in questo romanzo mi sono piaciuti gli interventi della nonna di Clementine. Una cosa giusta la dice, leggete un po:


Ahimè, anche questo è un romanzo su cui riponevo tante aspettative, che si sono volatizzate nel nulla. Ma non mi demoralizzo. Febbraio porta con se tante belle novità librose, saprò consolarmi molto presto.
Valuto questo romanzo:

Preciso che il romanzo è vietato ai minori di sedici anni per il contenuto very hot e molto esplicito.
Insomma per oggi è tutto. Sono curiosa di conoscere i vostri pareri al riguardo.
Vi aspetto, come sempre, nei commenti.
Bacioni, 
Rapunzel

2 commenti:

  1. Ciao!
    Non l'ho ancora letto però me l'ero segnato perchè la trama sembrava carina, che peccato che però l'hai trovato mediocre... quando lo leggerò poi ti dirò cosa ne penso

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    Risposte
    1. Susy, avevo alte aspettative. Pensavo che sarebbe stato un romanzo piacevole, che me lo sarei gustato per bene, invece. Beh lasciamo perdere.

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