mercoledì 2 ottobre 2019

L’anno dopo di te di Nina De Pass | Recensione

In fondo, è impossibile rompersi quando si è già in frantumi.

Buongiorno lettori, come procede la vostra settimana? Oggi sono felice di parlarvi di una delle mie ultime letture che, mi ha lasciato senza fiato, ed è esattamente ciò che mi aspettavo quando vi ho scritto settimana scorsa su Instagram. Il titolo è L’anno dopo di te ( eng. The year after you) di Nina De Pass, edito da Sperling & Kupfer, il 17 settembre. 

RECENSIONE 

L’anno dopo di te di Nina De Pass era sul mio comodino già da qualche giorno ed ogni volta che ci passavo il mio sguardo cadeva sempre sul romanzo. Esercitava su di me una forza attrattiva che non sapevo spiegarmi. Sapevo però che L’anno dopo di te sarebbe stato un romanzo un po’ difficile da digerire, perché avevo già letto la sua trama e i commenti dei lettori, che mi avevano anticipato nella lettura. Sapevo che leggere questo libro non sarebbe stata una passeggiata, eppure era lì che mi diceva “leggimi. È il momento giusto. Leggimi”.

In effetti è stato proprio il momento giusto perché desideravo tanto leggere un romanzo come L’anno dopo di te. È stato dolce e amaro, dai ritmi tipici di un’altalena: su e giù, e credo che sia stato proprio quello a colpirmi di più. La scrittrice ha messo su carta una storia emozionante, che arriva dritta dritta al cuore del lettore. Cara ha perso la sua migliore amica Georgina in un incidente automobilistico e, sopravvivendo, Cara non è più la stessa. Qualcosa dentro di lei è rotto, è andato in frantumi, ma cambiare città e cambiare scuola sembra un ottimo passo per tornare a vivere. 

Dunque, con uno stile lineare, armonioso e delicato, Nina De Pass affronta una tematica molto profonda e di difficile argomentazione: il lutto, in modo particolare, il lutto vissuto da una diciassette, che crede di esserne la causa principale. Pertanto, il libro è un concentrato di emozioni, che si alternano al ritmo di un’altalena. Proprio così. Perché la risalita verso la luce e verso la vita non incontra pochi ostacoli. Ma ciò che risulta fondamentale in questo viaggio è l’essere accompagnata dalle persone giuste ed Hector è sicuramente una di quelle.

Ho adorato ogni singolo capitolo, ogni sbalzo dumore, ogni difficoltà e ogni pagina in cui trapelava una parte di Cara. Ogni parte di questo romanzo è perfettamente definita e ben strutturata. Ho adorato anche ogni riferimento alle vite dei personaggi secondari, come Ren, in particolare. 
In aggiunta, ho adorato anche il fatto che l’autrice non si è risparmiata nel descrivere le situazioni che si vengono a creare nelle scuole, in cui la popolarità può essere un’arma a doppio taglio.

Pertanto, posso asserire con assoluta certezza che L’anno dopo di te è un libro triste, se consideriamo la storia di Cara, ma infonde, altrettanto, grande speranza. Speranza perché c’è ancora vita per Cara. Cara ha ancora diritto di essere felice e di poter sorridere. 

Queste tragedie cambiano l’essere umano,  sono distruttive, ma è solo dopo aver toccato il fondo che si può risalire. 

Leggete questo libro. Sono convinta che non vi pentirete.

L’ANNO DOPO DI TE DI NINA DE PASS



San Francisco, notte di Capodanno. Come ogni sedicenne popolare che si rispetti, Cara si sta preparando a partecipare alla festa del secolo. Lei e Georgina, la sua migliore amica, indossano gli abiti comprati per l'occasione, si truccano come delle star e inventano una scusa per depistare i genitori riguardo la loro reale destinazione; dopodiché si precipitano a salutare l'anno nuovo in compagnia di tutti gli amici. Nel corso della serata, però, qualcosa va storto e le due amiche lasciano la festa in anticipo. Salgono in auto, imboccano l'autostrada e vengono travolte da un camion. Dopo lo schianto, Cara è l'unica a essere estratta viva dalle lamiere. Per nove mesi, la ragazza smette di vivere e rimane sospesa in una sorta di limbo, in cui a farla da padrone sono l'insonnia, il dolore e il senso di colpa. Disperata, sua madre decide di mandarla a Hope Hall, un collegio svizzero sperduto tra i monti, nella speranza che la figlia torni a essere quella di un tempo e ritrovi la voglia di vivere. Sulla sfondo incantato delle Alpi, Cara cerca di tenere tutti alla larga e di impedirsi di ricominciare, ergendo dei muri che, pian piano, vengono abbattuti dai suoi nuovi amici. E in particolare da Hector, un ragazzo affascinante, anticonformista e forse in grado di comprendere ciò che Cara sta passando meglio di chiunque altro. Più lei si avvicina a Hector, più la vecchia vita le sembra distante un milione di anni luce. Col passare dei mesi, infatti, Hope Hall ha il sapore di una rinascita, ma come può Cara concedersi la seconda occasione che a Georgina è stata negata per sempre? Un romanzo toccante che racconta di rinascita, di empatia e del potere salvifico dell'amicizia.

Bene lettori, cosa pensate del romanzo? L’avete letto? Lo leggerete?
Vi aspetto nei commenti.

Baci, 
Rosalba 

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