Al di là delle stelle di Brittainy C. Cherry | Recensione

Buongiorno lettori, oggi finalmente torno con una nuova recensione, ma prima concedetemi due parole. Come qualcuno di voi già saprà, il mio percorso di studi non è ancora ultimato e di ciò ne risentono tutti i miei hobby, in modo particolare il blog.

Credetemi, avere un blog non è per niente facile, soprattutto quando studio, tirocinio e scadenze premono e incombono su di me. Ci vuole tanta organizzazione, tempo per scrivere recensioni e, soprattutto, tempo per editare i post prima della pubblicazione. Pertanto, in questo periodo farò del mio meglio.

Bando alle ciance, ecco a voi la mia recensione di Al di là delle stelle (eng. Behind The bars) Di Brittainy C. Cherry, edito da Newton Compton ad ottobre.

RECENSIONE 

Al di là delle stelle è uno di quei libri per i quali fai davvero così tanta fatica a parlarne. Al di là delle stelle è uno di quei libri per i quali non ci sono parole adatte. Credo che il romanzo parli da sè e, considerando che l’autrice sia una vera garanzia in tutto ciò che scrive, non dovete perdere questa lettura.

Al di là delle stelle si dimostra essere altezza degli altri romanzi dell’autrice, in cui ho lasciato una parte del mio cuore e una parte di me stessa. Non posso mentirvi al riguardo e non vi dirò che sia stata una lettura leggera senza alcun trauma, perché eccome se ne ha lasciati dentro di me.

Al di là delle stelle è stato un libro autentico, forse fin troppo vero e reale, che mi ha lasciato in balia delle mie emozioni troppo spesso. Ho sperato con tutte le mie forse di non cadere vittima di questa storia, ma mi ha toccato così tanto che mi ha resa fragile pagina dopo pagina.

La ragione di tutto ciò risiede nella storia che Brittainy C. Cherry decide di raccontare, fatta di assenze e di perdite. Ad essere maltrattato è stato il mio cuore quando piano piano cercavo di addentrarmi nelle vite dei perosnaggi. Così Al di là delle stelle mi ha lasciato un dolore al petto, uno che non sentivo da tempo, così profondo e longevo, che il finale non ha saputo curare definitivamente.

Al contempo, però, Al di là delle stelle mi ha insegnato che la bellezza si nasconde anche nella tristezza, nei cuori spezzati, nelle lacrime e nel dolore al petto. Ed ecco perché i libri così drammatici e forti sono, a mio parere, bellissimi, perché le cose possono essere dolorosamente bellissime. La vera bellezza risiede oltre la sofferenza ma semplicemente nel fatto di sentirsi vivi, umani e sentimentali. 

Seppure ogni libro della Cherry arriva forte e con prepotenza al mio cuore, stringendolo in una morsa e facendogli perdere qualche battito, come descrive l’autrice, ciascuno lascia un segno pressoché indelebile su di me. È la sua forza di farci cadere, rialzare e tornare in ginocchio. È il potere di farci commuovere, piangere per ore, chiudere il libro con grande tristezza. È il suo coraggio di raccontare storie che fanno male, per poi liberare il peso che è sopra il nostro cuore con il perdono e l’amore. È tutto questo a rendere straordinario Al di là delle stelle.

Capisco bene chi di voi non riesce a mandare giù certi volumi intrisi di tristezza e amarezza. Bene, questo è uno di quelli, che ti lasciano l’amaro in bocca e che ti fa pensare a quanto marcio e quanta cattiveria governi il nostro mondo, ma è anche un romanzo significativo, è una voce, una scintilla di speranza per un mondo migliore, per persone migliori.

Con le lacrime a rigarmi il volto, vi saluto e vi invito a scoprire quanto le cose possano essere dolorosamente bellissime leggendo Al di là delle stelle.

AL DI LÀ DELLE STELLE DI BRITTAINY C. CHERRY

Quando Jasmine è arrivata per la prima volta a New Orleans si è sentita a casa. Appartenere alla famiglia di un musicista significa trasferirsi di continuo per seguire i suoi ingaggi e non è sempre facile affezionarsi a qualcosa o qualcuno. Elliot era un ragazzo timido, silenzioso e piuttosto smilzo: il bersaglio perfetto per ogni genere di angherie da parte dei bulli della scuola. Ma Jasmine ricorda perfettamente la prima volta che l'ha sentito suonare il sassofono: è stato il momento in cui ha capito di amarlo. Sono passati anni da quando il destino ha deciso di separare le loro strade. Jasmine ha inseguito un sogno che non le apparteneva, mentre Elliot ha dovuto affrontare i suoi demoni interiori. Ma basta un istante, in cui i loro occhi si incontrano di nuovo, per far capire a entrambi che per quanto la sofferenza li abbia cambiati, la connessione che li unisce è ancora la stessa. E ci sono legami che nemmeno il tempo è in grado di spezzare.

Bene lettori, per oggi è tutto. Scrivetemi se avete letto questo libro e cosa ne pensate.

Dolci saluti,

Rosalba