mercoledì 26 febbraio 2020

Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven | 3°tappa del blogtour: Il tema del libro. L'importanza della vita, intro dei personaggi & spunti letterari

Buongiorno lettori, oggi il blog ospita la  3° tappa dedicata alla ristampa, in occasione del film netflix, del libro Raccontami di un giorno perfetto (eng. All the Bright Places) di Jennifer Niven, edito da De Agostini, a Marzo 2015. 
Ecco di seguito le tappe e i blog partecipanti al blogtour, che vi ho appena accennato.

IL TEMA DEL LIBRO : L'IMPORTANZA DELLA VITA, INTRO DEI PERSONAGGI

"Posso farti una domanda? Secondo te esiste un giorno perfetto? Un giorno perfetto dall'inizio alla fine. Un giorno in cui non succede niente di tragico, o di triste o di ordinario. Secondo te esiste? "
"Non lo so".
"Te ne è mai capitato uno"
"No"
"Nemmeno a me. Ma lo sto cercando." -Finch e Violet
 
Con queste parole si apre Raccontami di un giorno perfetto, il libro che racconta di due ragazzi, Finch e Violet, apparentemente diversi, l'uno l'opposto dell'altro, eppure, in verità, molto simili tra loro.

Dunque, è fin dalle primissime pagine che capiamo l'importanza di questo libro e il messaggio che la scrittrice ha voluto trasmettere, raccontando di Violet e Finch: l'importanza della vita.

Cosa rende perfetto un giorno? Pensate anche voi se avete mai vissuto un giorno perfetto. Rifletteteci bene e poi rispondete. Lo faccio anch'io con voi.

Dopo qualche minuto di riflessione ammetto di aver faticato a trovare giorni perfetti nella mia vita, e per giorni perfetti intendo quelli in cui ci sembra di vivere e di essere felici. Ma la vita non è fatta di giorni perfetti. La vita è una raccolta di ostacoli, di difficoltà e di dolori, che spesso sono più dei piaceri. La vita è fatta di cicatrici, di segni indelebili che il nostro cuore e la nostra mente non riusciranno mai a rimuovere. Ma mi piace pensare che farla finita non sia la soluzione ai problemi.
"Il fatto è che ci sono giornate si e giornate no. Mi sento quasi in colpa a dire che non tutti i giorni sono uno schifo." -Violet
Partendo da Violet, lei è una sopravvissuta e non sapete neanche quanto le stia scomoda questa etichetta affidatele dopo l'incidente d'auto, che ha portato via la vita di sua sorella. Tutti i loro progetti, la vita programmata assieme, la gioia di condividere i suoi giorni sì e i suoi giorni no con sua sorella sono stati spazzati via in un battibaleno. Tuttavia i suoi genitori, anch'essi soffrenti, sono lì per lei , pronti a tenderle una mano e a farla uscire dal grigiore che caratterizza la sue giornate. Purtroppo però i suoi genitori non sono l'antidoto giusto. L'antidoto giusto è Finch.
"Mi piace l'universo racchiuso tra le mura della mia camera. Qui dentro è tutto più bello, perchè qui posso essere quello che voglio." Violet
Finch è un altro ragazzo spezzato dalle cattiverie della gente, dalle critiche rivoltegli, dalla sua famiglia assente e problematica, dal suo essere indefinito. Finch è tutto e niente. Invece, dalle pagine di Raccontami di un giorno perfetto traspare quanto Finch sia imperfettamente perfetto, almeno lo è per Violet. 
"Incapace. Stupido. Sono cresciuto con queste parole nelle orecchie. Sono parole che cerco di scrollarmi di dosso, altrimenti rischiano di rimanermi dentro, di impossessarsi completamente di me finché di me non resta che questo incapace stupido incapace stupido incapace  stupido fenomeno. E allora non rimane che correre, correre sempre più forte e riempirmi di altre parole. Stavolta sarà diverso, stavolta resterò sveglio." -Finch
Finch non ha ancora trovato la sua identità, ma è alla ricerca del giorno perfetto, quello in cui realizzare di essere visibile agli occhi degli altri e di rendere il mondo diverso, di colorare il mondo.
"Chissà com'è camminare per strada sentendosi bene nella propria pelle, mescolarsi agli altri. Nessuno che gira la testa dall'altra parte, o che ti fissa, in attesa di vedere quale sarà il tuo prossimo colpo di testa." - Finch
Tuttavia la vita può essere particolarmente difficile, soprattutto durane l'adolescenza, quando dentro se stessi si sente un grande grosso disastro e caos. Soprattutto se a ciò si aggiungono i propri disturbi, quelli che per molti sono invisibili e vengono mascherati con l'etichetta "strano".
"Il problema è che la gente dimentica che la maggior parte delle volte sono le piccole cose a contare. Sono tutti occupati ad aspettarsi chissà che." - Finch
Nessuno è strano, è solo che si è vissuto qualcosa che ci ha reso diversi. La diversità non è brutta, non è un difetto, è bella, un pregio.
"Perché la vita non può essere così? Solo le parti piacevoli, niente parti terribili o anche soltanto sgradevoli. Perché non possiamo allontanare le cose brutte e tenere solo quelle belle?"- Finch
Molti di noi, anche quel ragazzo che ci è accanto in questo momento sul bus di ritorno a casa, alla coda del supermercato, chiunque può semplicemente essere un sopravvissuto. Non serve vivere dopo un incidente per esserlo. 
"La cattiva notizia: sopravvivere sarà la seconda esperienza tremenda della tua vita. La buona notizia: il peggio è già successo. " - Violet
Questo libro vuol'essere un inno alla vita, all'importanza della vita. Saperla apprezzare nonostante tutto: i dolori, le lacrime, le gioie e i sorrisi. Sappiate trovare quella briciola di gioia e quel sole che illumina la vostra vita. Se non ci riuscite da soli, non pensate alla morte, pensate a chiedere aiuto. 
"Almeno l'80% di questi disturbi non viene diagnosticato. Se avete la sensazione che qualcosa non va, non abbiate para di parlarne. Non siete soli. Non colpevolizzatevi. La fuori c'è chi vi  può aiutare." -Jennifer Niven
Io non so se qualcuno di voi, ponendosi il quesito, abbia risposto positivamente e abbia vissuto un giorno perfetto, ma sono certa che molti di voi avranno vissuto giorni duri, giorni tristi e giorni in cui si fa fatica ad apprezzare la vita. Ma sappiate che tutto ciò è la vita, e questa è una piccola bastarda, capace di darti tanto ma di togliertelo subito. Mi piace pensare che noi esseri umani siamo delle marionette in un disegno già realizzato, ma allo stesso tempo siamo persone con dei sentimenti, che possiamo cambiare le carte in tavola, prendere la nostra vita e il nostro dolore e trasformarlo in qualcosa di bello, per noi, per chi ci sta accanto e per chi amiamo. 

Il primo passo, però, è ammettere di non stare bene, di non vergognarsi e di chiedere aiuto.

Mi piace pensare che Raccontami di un giorno perfetto abbia un finale diverso, uno in cui finalmente i personaggi abbiano colto il vero senso della vita ed abbiano imparato ad apprezzarla, così come viene, gioie e dolori.


SPUNTI LETTERARI

Se avete amato Raccontami di un giorno perfetto e volete approfondire il tema tratteggiato, leggete anche:

-E poi ci sono io di Kathleen Glasgow, che ho recensito QUI.
-Le sintonie dell'amore di Colleen Hoover, che ho recensito QUI.
-L'amore arriva sempre al momento sbagliato di Brittainy C. Cherry, che ho recensito QUI
-La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi di Krystal Sutherland, che ho recensito QUI.
-Beautiful di Alyssa B. Sheinmel.

RACCONTAMI DI UN GIORNO PERFETTO DI JENNIFER NIVEN


È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.


Bene lettori, per oggi è tutto. Vi aspetto nei commenti per parlare del tema del libro e degli sputi letterari.
Un bacio,
Rosalba

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