Buongiorno lettori, oggi vi parlo di una delle mie più recenti letture, si tratta di Mille lettere d’amore (eng. A Thousand letters) di Staci Hart, secondo volume della serie The Austens, edito da Newton Compton, a maggio 2020.
RECENSIONE
Dopo aver letto Mille lettere d’amore ho compreso che negli ultimi tempi sono davvero una calamita per storie strazianti, che una volta ultimate si portano via una parte del mio cuore e di me stessa.
Ecco, lo ammetto. Forse, dico forse, non ero pronta a leggere Mille lettere d’amore, perché venivo da due libri che già mi avevano stretto il cuore in una morsa e,nonostante mi ero ripetuta e convinta di prendere una tregua da storie capaci di toccare la mia anima, mi sono ritrovata tra le mani Mille lettere d’amore. Così l’ho aperto, ho letto il primo capitolo, poi il secondo e poi anche il terzo, fin quando non l’ho finito.
Ci sono libri ai quali non ci si può nascondere, non si possono chiudere e basta. Perciò mi sono chiesta se ritrovarmi tra le mani questo libro non sia stato propizio. Sono quelle cose che capitano per caso e che poi si rivelano giuste, al momento giusto. Forse dico forse, Mille lettere d’amore è stato il libro giusto, quello che mi ha fatto comprendere di aver metabolizzato la perdita di una persona a me tanto cara.
Quando ho iniziato questo libro non pensavo avesse la chiave giusta per farmi comprendere qualcosa di così importante su me stessa. Non l’avrei capito se non fosse per il modo in cui Staci Hart ha volutamente affrontato il tema della malattia, della morte e del lutto. Queste tematiche in un libro hanno sempre la forza di spaventarmi sempre, ma questa volta non ero preparata. Solo quando ho iniziato questo libro ho sentito che il mo cuore iniziava ad incrinarsi un po’, finché poi il libro non ha avuto la meglio.
Mille lettere d’amore non è solo un libro sentimentale, ma un libro sulla vita, che racconta perfettamente il significato della vita, una volta che si è consapevoli di essere giunti alle ultime ore della propria vita. L’autrice affronta con maestria l’evolversi del dolore, che nasce dalle notizie che squarciano il cielo sereno delle persone e portano a perdersi un po’ in se stessi e cresce, diventa così acuto nel momento dell’ultimo addio, dell’ultimo saluto.
Credo che un libro come questo debba esser letto da chi ha vissuto o sta vivendo un lutto. È il modo per affrontare e metabolizzare quello che abbiamo vissuto. Accettare quello che è accaduto e voltare pagina, con la consapevolezza che ciò che lascia questo mondo è solo la fisicità della persona, invece la sua anima, il suo sorriso sarà custodito nel nostro cuore e nei nostri ricordi e il suo tocco lo ritroveremo nel vento, nel sole e nella pioggia, che ci accarezza.
Quel dolore, che governa l’intero libro, non e l’unico, perché a questo si accompagna quello della delusione amorosa tra Elliot e Wade. La loro storia, ispirata al romanzo classico Persuasione di Jane Austen, ben si combina con le vicende narrate e mantiene salda l’attenzione del lettore. Non c’è niente di peggio per un cuore che soffre continuare a soffrire per ragioni differenti. Ma l’unico modo per stare meglio è iniziare a vivere nel presente e lasciare andare il passato.
Se deciderete di leggere Mille lettere d’amore, vi troverete a non poter smettere di leggere la storia raccontata. Vi troverete a dover fare i conti con alcuni dei temi più forti, che possano essere oggetto dei romanzi. Vi troverete a lottare per non far riaffiorare ricordi di ciò che voi, come i protagonisti del romanzo, avete vissuto sulla vostra pelle. Alla fine , vi troverete più forti e più coraggiosi. Pronti a lasciare andare questa storia e ad accettare le vostra.
MILLE LETTERE D’AMORE DI STACI HART
Ci sono scelte che cambiano la vita. Ho passato ogni giorno degli ultimi sette anni a rimpiangere la mia: lui se n'è andato e io non l'ho fermato. Gli ho scritto mille lettere senza ricevere risposta: le mie parole si sono disperse come petali al vento, lasciandomi sola con il mio rimorso. E ora è tornato. Riconosco a malapena l'uomo che è diventato, ma vedo ancora in fondo ai suoi occhi un barlume del ragazzo che mi ha chiesto di essere sua per sempre, il ragazzo a cui ho spezzato il cuore. Forse, se le cose fossero state diverse, avremmo potuto essere felici. Ma adesso ho una seconda occasione, e sono disposta a fare qualunque cosa per non lasciarmela sfuggire.
Bene lettori, per oggi è tutto. Cosa pensate del romanzo? L’avete letto? Lo leggerete?
Vi aspetto nei commenti.
Baci,
R.
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