Buongiorno lettori, oggi vi parlo di Fidanzati dell'Inverno (fr. Les Fiancés de l'hiver) di Christelle Dabos, primo libro della serie L'attraversaspecchi, edito da Edizioni e/o ad Aprile 2018.
RECENSIONE
Eh già, la mia, forse, si rivelerà essere una recensione impopolare, perché ho valutato questo libro con solo tre stelline e mezzo. Ma in realtà a ciò c’è una motivazione, che mi accingerò a ben spiegare a breve.
Prima, però, voglio dire che questo libro, Fidanzati dell’inverno, non è stato affatto il libro che mi aspettavo fosse. Non so bene spiegare cosa mi aveva convinto all’inizio e cosa invece mi ha messo parecchio a disagio dopo. Perciò, prima di parlarvi senza spoiler di questo romanzo, devo premettere a chiare lettere che avevo alte aspettative per Fidanzati dell’inverno, che purtroppo non è riuscito a rispettare. Eppure, nonostante tutto, le ultime pagine mi hanno convinto a procedere con la lettura del secondo libro della serie.
Eseguita questa premessa, occorre provare a dirvi cosa c’è stato che in questo libro mi ha inizialmente entusiasmato tanto. In particolare modo ho adorato come il libro si apre, con uno squarcio su Anima, l’Arca, nonché il pianeta, in cui vive serenamente Ofelia, la protagonista indiscussa della serie Attraversaspecchi. In effetti, Ofelia è dotata del potere di proiettarsi in posti diversi passando da uno specchio all’altro. Eppure non è il solo e più importante potere che possiede. Vi è anche quello di leggere gli oggetti. Basta prenderli tra le mani, le mani da lettrice, per entrare nelle vite dei proprietari e dare un senso agli oggetti.
Peccato però che il suo mondo, quello che tanto ama, si stravolge appena le giunge la notizia delle sue imminenti nozze combinate con Thorn, un ragazzo della lontana Arca del Polo. A questa unione, che sfugge dal suo controllo, non può opporsi e così Ofelia viene trasportata al Polo.
Fin qui è andato tutto bene. Ho apprezzato notevolmente il fatto che l’autrice abbia voluto soffermarsi maggiormente sulla caratterizzazione dei personaggi e dei mondi in cui si affaccia prima di svelare pezzi importanti della trama. Però, ben presto, con l’arrivo dei nostri protagonisti a Città-cielo, la capitale del Polo, ho trovato qualcosa che non mi convinceva appieno. Per certi versi mi ha ricordato Caraval e ho assaporato la difficoltà iniziale che si ha nell’ approcciarsi ad un mondo in cui scindere ciò che è reale da ciò che non lo è, non è affatto semplice .
Ma ciò che ha stravolto notevolmente la storia è stata la piega inaspettata per cui vi è un ulteriore cambio di ambientazione, che porterà Ofelia ad affrontare un mondo che sarà brutale con lei.
Certo non si può dire che il libro non sia innovativo e ben orchestrato, tuttavia ho pensato ad un certo punto che l’autrice avesse momentaneamente perso la bussola, per poi ritrovarla verso gli ultimi capitoli.
Ben comprendo che a quel punto, l’intento dell’autrice è stato quello di mettere in mostra con maggiore attenzione la società del Polo, ma non capisco il perché si sia soffermata per così tanti capitoli. Forse perché la storia di Ofelia e Thorn non è la sola che si vuole raccontare, ma quella di tanti altri personaggi, che affollano la corte di Faruk.
Comprenderete che gli ultimi capitoli sono stati molto importanti e determinati per la valutazione del libro, pari a 3 stelle e mezzo. Sostanzialmente sono quelli che hanno portato mezzo voto in più alla mia valutazione e che mi hanno spinta a voler proseguire la lettura della serie. Gli scomparsi di Chiardiluna saprà conquistarmi come Fidanzati dell’inverno non ha fatto appieno?
Lo scopriremo.
FIDANZATI DELL'INVERNO DI CHRISTELLE DABOS #1
Bene lettori, cosa pensate del romanzo? L'avete letto? Lo legerete?
Vi aspetto nei commenti, come sempre.
Baci,
R
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