mercoledì 12 settembre 2018

La teoria imperfetta dell’amore di Julie Buxbaum | Recensione

Buongiorno lettori, si chiude oggi il blogtour dedicato a La teoria imperfetta dell’amore di Julie Buxbaum, con la recensione del romanzo da parte di tutti i blog partecipanti al blogtour.



RECENSIONE 

Dalla fine di agosto ad oggi vi abbiamo tenuto compagnia con un blogtour, dedicato al libro, alquanto corposo, ricco di tappe davvero significative, perciò, credo che non sarà questa recensione a farvi prendere in considerazione l’idea di leggere il libro. Credo che il contenuto delle tappe precedenti sia stato più che sufficiente, in quanto vi hanno mostrato, a largo spettro, le membra del libro, pertanto in questa recensione mi sembra ridondante e poco utile ribadire quanto nella sostanza è stato già affrontato nelle precedenti tappe.

Ritengo superfluo focalizzarmi sulla trama, che potete leggere anche in fondo al post, ma reputo più opportuno parlarvi delle mie impressioni e di cosa mi ha lasciato questo romanzo.

Voglio partire dicendovi che questo libro va letto fino in fondo, soprattutto le ultime pagine, intitolate le note dell’autrice, perché in esse Julie Buxbaum ci rivela che La teoria imperfetta dell’amore è in assoluto il suo libro preferito tra i quattro che ha scritto e pubblicato. I motivi per i quali la scrittrice rilascia questa affermazione sono tanti, come ad esempio il fatto che ama i personaggi del libro come figli suoi; adora la famiglia di Kit perché, citando le parole dell’attrice, “non è poi così diversa dalla mia”; adora David e la fonte di gioia che è. Ama questo libro perché è il romanzo che le ha fatto sentire la sensazione di dare alla luce la parte migliore di se stessa e che le ha permesso di raggiungere il suo intento, nonché quello di “scrivere una storia che parlasse dell’imprevedibilità di certe relazioni e di come siamo sempre alla ricerca di una squadra a cui appartenere.” “Volevo descrivere” -continua la scrittrice- “la sensazione meravigliosa che si prova quando, dopo essersi sentiti soli a lungo, si trova un amico leale e sincero. E di quanto miracoloso sia scoprire che esiste qualcuno di speciale in grado di capirti, soprattutto quando ti senti un totale incompreso.”

Ho voluto aprire questa recensione con le parole della scrittrice perché possiate capire che un libro non dona sola qualcosa al lettore ma anche all’autore e che, con queste pagine, Julie Buxbaum ci regala una parte di se stessa e del suo cuore.

Le parole della scrittrice di poc'anzi mi hanno lasciato senza fiato, soprattutto perché le ho lette dopo aver concluso il romanzo. Talvolta mi domando da dove scaturisce l’inventiva degli scrittori e quando questi ultimi rivelano di aver parlato di una parte della loro vita, mi sento sempre molto colpita, perché credo che scrivere di se stessi in un libro non sia mai semplice e, soprattutto, che sia un atto di coraggio. 

Non solo ho apprezzato che la Buxbaum scrivesse un libro che le è tanto caro, ma ho adorato anche il fatto che La teoria imperfetta dell’amore sia un libro molto profondo, con temi molto difficili da affrontare, ma trattati maestosamente, con la giusta delicatezza e senza mai cadere nella noia. 

Credo che sia stato molto difficile per la Buxbaum immedesimarsi in David e scrivere dal suo punto di vista, ma guardare la realtà con i suoi occhi è stato stupendo. David ha un’anima bellissima e mi ha insegnato tanto. Ho imparato che le etichette non ci definiscono, ma che si è unici e speciali per quello che si è. 

Complessivamente, il libro è stupendo. Non potete non leggerlo. 


LA TEORIA IMPERFETTA DELL’AMORE DI JULIE BUXBAUM 





Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno. David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per salvare entrambi?







Bene lettori, cosa pensate del libro? Lasciatemi un vostro feedback.
Vi aspetto nei commenti.

Un bacio,
Rosalba 💓 

4 commenti:

  1. Veramente veramente una storia bellissima concordo

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  2. "Stupendo" è davvero l'aggettivo giusto Rosy, una lettura che non credo proprio dimenticherò! <3

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  3. Anch'io ho letto le note dell'autrice. Non lo faccio spesso, solo per i libri che mi coinvolgono così tanto ed è stato come leggere parte integrante del romanzo. L'abbiamo tutte amato tantissimo, hai ragione quando dici che non si può non leggerlo <3

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  4. Ci credo che è il libro preferito tra quelli che ha scritto. E' una storia di cui andar sicuramente fiera.

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