Buongiorno lettori, oggi sono terribilmente stanca ed ho la testa altrove, ma vorrei tanto prendermi due minuti e scrivere qualcosa sul blog per iniziare l'anno, magari mi sarà d'ausilio per superare questo momento pieno di cose.
Intanto, inizio questo post dicendo che dicembre è stato un mese un po' intenso, pieno di scappa, prendi, rifuggi e questo non mi ha permesso di godermi il periodo dell'avvento come piace a me: regalandomi dei momenti di puro relax, decorando casa e guardando film natalizi.
In effetti, devo dire che l'atmosfera nataliza era svanita del tutto quasi due o tre settimane prima di Natale. Nella mia famiglia è accaduto un, chiamiamolo, "imprevisto", sul quale non preferisco allungarmi poi tanto, che ha stravolto del tutto la mia routine, i miei impegni e le mie faccende. Ancora oggi sto tentando di riprendere i miei ritmi, ma fallisco miseramente ogni giorno, perchè mi sento sempre più stanca. Dovrei ricaricare le mie energie, ma ditemi voi, come si fa?
Capirete bene che è arrivato Natale in un baleno e io non mi sentivo ancora in vena di festeggiare perchè sopraggiunto all'improvviso, senza tutti i soliti preparativi che lo precedono. Senza contare che il peso di procacciare alcuni viveri per Natale è caduto su di me ed è stato un incubo. Sarà che la gente si è dimenticata che Natale significa stare in famiglia e non mangiare e abbuffarsi. Insomma la gente è impazzita, sembrava che non mangiasse da settimane e la corsa per i regali poi? Ne vogliamo parlare? Meglio di no.
Il Natale e il Capodanno in famiglia mi hanno fatto bene, nel senso che mi hanno regalato qualche sorriso in più, ma non hanno fatto il miracolo. Mi sento ancora con la testa sulle nuvole, poco concentrata e perennemente stanca. Cosa sta succedendo? Ah, forse ho bisogno di una vacanza alle Maldive.
Il nuovo anno l'ho accolto un po' tristemente. Il duemiladiciotto è stato un anno che mi ha regalato gioie e dolori, ma forse le gioie sono state maggiori: la mia laurea e il matrimonio di mia sorella hanno vinto. E il duemiladiciannove? Iniziare il nuovo anno significa ripensare a quello precedente e sperare che quello che verrà sia un anno bello o migliore del precedente. L'incertezza di quello che mi aspetterà in quest'anno mi provaca sempre un po' di tensione e di ansia. Ma sapete cosa più di tutto mi paralizza? Lo scorrere del tempo. Il tempo è qualcosa che sfugge dal nostro controllo. Vorrei avere più tempo per... per fare tante di quelle cose che non ho ancora fatto nei miei ventiquattro anni di vita. Per dire qualcosa di banale, vorrei viaggiare di più, vorrei provare sensazioni che non ho ancora provato, vorrei iniziare l'anno nuovo con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio.
E' questo il proposito per l'anno nuovo: non fare sempre meglio, ma fare del mio meglio.
Non voglio essere pesante e pignola per delle sciocchezze (alle volte lo sono e dovrei ricordarmi, invece , di dare il giusto peso e la giusta importanza alle cose), niente lamentele, nessun dito puntato contro l’altro, nessuna vena da maestra o da chi la sa più lunga (se so di più ci sarà qualcuno che ne saprà ancora più di me e se, a mio parere, qualcuno sbaglia non se lo sentirà dire se non dopo esplicita richiesta).
Voglio continuare a coltivare i miei progetti ma voglio anche sperimentare qualcosa di nuovo, provare altro, inventare hobby ( fatelo perché chi non ne ha, ha un animo spoglio. Le piccole passioni, i piccoli talenti vanno coltivati perché ci fanno stare meglio con noi stessi oltre a regalarci quanto basta per affrontare i ‘doveri’), uscire più spesso, essere disponibile solo con chi lo è davvero con me, rilassarmi di più, prendermi cura di me stessa più di quanto solitamente io faccia, prendermi un attimo per valutarmi e migliorare (senza manie di grandezza e protagonismo ma sempre con grande umiltà, quella che ho imparato ad avere e che poveri sono quelli che non sanno dove sia di casa).
Ancora più importante è il proposito di preoccuparsi meno, di non farsi prendere dalla paura, di seguire più il cuore che la testa, di fidarmi meno e circondarmi di persone vere e cuori puri, quelli che riescono a vedere oltre le apparenze, che mi danno sostegno nei momenti spiacevoli e che sorridono con me in quelli piacevoli. Voglio accanto i sognatori, chi combatte per i propri desideri ed obiettivi, con tutte le paure di questo mondo
Nella speranza che sia un anno sereno e con tanto amore,
vi saluto con un abbraccio,
Rosalba
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