martedì 20 agosto 2019

Il principe azzurro? No, grazie.

Cosa vogliono le donne.

Buongiorno lettori e ben tornati sulla mia piattaforma. Prima di giungere ai contenuti inerenti al titolo di questo articolo voglio fare una premessa. L’ultimo post pubblicato sul blog prima di oggi risale all’inizio del mese, dunque, essendo oggi mercoledì venti agosto, posso asserire che sono sparita per un po’ di giorni senza dirvi una mezza parola. Di questo me ne pento certamente, ma stavo affrontando gli ultimi giorni di tirocinio prima delle ferie, ero davvero stanca e ho sentito il bisogno di staccare e allontanarmi da tutto. Infatti ho smesso di studiare, ho smesso di lavorare e di aggiornare il blog, nonostante per me il blog non è assolutamente un lavoro, ma comporta ugualmente impegno e energie. Ciò che non ho smesso di fare è, invece, leggere, infatti ho un sacco di recensioni da scrivere sulle letture che mi hanno accompagnato durante questi giorni di latitanza. Infine, ho continuato la mia maratona con le serie tv e le serie animate. Ve ne parlerò meglio tra qualche post, dopo aver recuperato tutte le recensioni che devo scrivere. 
Il succo di questa premessa è che ho voluto staccare un po’ la spina, allentare la presa, per tornare alquanto carica. Dunque, bando alle ciance ed eccovi il mio articolo di quest’oggi.

IL PRINCIPE AZZURRO? NO, GRAZIE.

L’articolo di oggi nasce sulla base di una polemica, molto probabilmente, rivolta dai non-lettori ai lettori, precisamente alle lettrici. 
Immagino di non essere l’unica ad amare i libri sentimentali, quelli romantici, in cui si celebra l’amore, ma non avere uno straccio di ragazzo. Il motivo? Ah, se lo sapessi! Ma aspettate, c’è chi sa l’arcano e badate bene è il principe azzurro. 

I non-lettori pensano che i protagonisti dei libri siano tutti principi azzurri, che noi ragazze cerchiamo esattamente il nostro eroe, colui che ci salvi dall’amarezza della vita, ma non è affatto così. Questo lo scrivo, lo sottoscrivo e lo riscrivo e sottoscrivo.
Così come le protagoniste, non tutte aspettano l’amore e il cavaliere. Molte di loro sono delle "badass", che sanno il fatto loro e sono anche più in gamba degli uomini. Sono queste ultime quelle che nella maggior parte dei casi finiamo per apprezzare molto di più. 

La mia generazione è cresciuta con esempi lampanti: La bella addormentata nel bosco, Cenerentola e Biancaneve hanno lasciato spazio a La bella e la bestia, Rapunzel, Ribelle, Frozen. 
Aurora, Cenerentola e Biancaneve attendevano il principe azzurro per essere tratte in salvo, invece, le principesse Disney della mia generazione non aspettano di essere salvate da nessuno, anzi, sono loro stesse così in gamba da salvarsi da sole. 
Prendete Rapunzel e la sua bravura nel sapersi difendere con una padella oppure considerate Merida, così agile e abile con arco e freccette. Insomma, il principe azzurro è sparito anche nelle fiabe, dunque, chi vuole il principe azzurro? No, grazie.

Credo che il prototipo di ragazzo alias principe azzurro sia passato da tempo, perché il mondo è cambiato. L’uomo e la donna sono cambiati. Se ci pensate, prima la donna non lavorava, restava in casa per accudire la famiglia e prendersi cura della casa, invece l’uomo era colui sul quale ricadevano tutte le responsabilità di dare un tetto alla sua famiglia e un buon tenore di vita. Più che padre, l’uomo era un lavoratore. 

Oggi la donna ha aspirazioni, ideali e sogni diversi, magari aggiuntivi a quello di una moglie e madre di famiglia. Oggi la donna è ambiziosa, ed è dannatamente brava che riesce a fare tanto e tutto, se vuole. La determinazione e il coraggio delle donne è immenso e messe alla prova le donne sono in gamba. Oggi la maggior parte delle donne  amano e sognano una vita fatta di traguardi e di sogni realizzati, senza l’aiuto di qualcuno ma contando solamente sulle proprie forze. 
Dunque, amici miei, il principe azzurro non è più di questi tempi, non esiste più, ma non lo vogliamo neanche più. 

Ma torniamo a noi, se non il principe azzurro, cosa cerchiamo? Cerchiamo l’uomo speciale, quello che ti conquisti prima la vista e poi la mente e il cuore. Difficile che, una volta entrato, possa fuggire dal cuore di una ragazza. L’uomo speciale è colui che conquista con la sua spontaneità, il suo carattere e il suo essere similare e vicino alla personalità della ragazza. 
Io non credo tanto ai colpi di fulmine perché non mi é mai capitato uno, ma sono la tipa che viene conquistata dalla personalità di un ragazzo, che senza oppressioni e forzature sappia entrare nel mio mondo, capirlo e apprezzarlo. 

Giungo alla conclusione dicendo che il tempo degli eroi è finito, ma questo non vuol dire che l’uomo debba restare a braccia conserte se reputa opportuno dare una chance a una donna. Qui, entra in gioco un fattore importante. Le donne oggi sono indipendenti, lottano per quello che vogliono, ma in amore desiderano essere sorprese anche con delle piccolezze:un semplice ti amo, un bacio inaspettato, un abbraccio rincuorante o semplicemente la mera presenza muta. Le donne vogliono sentirsi speciali, amate e stimate. Dunque, cari maschietti un pizzico di corteggiamento, magari anche quello velato se non volete esporvi, non farà di certo male. Attenzione però, prima di buttarvi valutate bene quanto volete stare assieme a quella donna e non permettete alla paura o al timore del rifiuto di farvi fregare. 

Bene lettori, per oggi è tutto. 
Meditavo questo post da un po’ di tempo e sono felice di aver dato finalmente voce alla mia idea di donna e, di conseguenza, di uomo. 
Spero che questi contenuti siano di vostro gradimento e che vi inducano a riflettere.

Un bacio e saluto, 
Rosalba ❣️

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