mercoledì 20 novembre 2019

Il patto di Michelle Richmond | Recensione

Buongiorno lettori, oggi lascio la parola a Gracy, che vi parla de Il patto (eng. The marriage pact) di Michelle Richmond, edito da Rizzoli a novembre 2019.

RECENSIONE 

Sono più che contenta oggi di avere la parola per parlarvi di un libro che mi é piaciuto tantissimo. Si tratta di Il patto di Michelle Richmond, che non conoscevo prima di oggi e che ho apprezzato fin da subito, grazie al suo stile di scrittura di Michelle Richmond, che mi ha letteralmente conquistato.

La ragione per la quale ho letto questo romanzo è stata trama che, ad un primo approccio, ha catturato la mia attenzione. Inoltre, considerando  che il romanzo è ben scritto e ha una storia avvincente a far da padrone, ho letto Il Patto in men che si dica, nonostante conti poco meno di ben cinquecento pagine. 
A sedurmi è stato sicuramente il racconto, ma non nego che un certo fascino lo ha anche la copertina morbida, che  è indiscutibilmente la mia preferita tra tutte. 

Prima di procedere a raccontarvi della sostanza, mi soffermo ancora un attimo sulla forma, in modo particolare sul genere letterario in cui viene etichettato il romanzo. Precisamente, Il Patto viene classificato come un thriller, ma sappiate che è un libro in cui le caratteristiche tipe del genere sono molto sottili e leggere. Per questa ragione lo consiglio a chi non ama questo genere ma vuole imbattersi in una lettura con suspense. 

Il libro è raccontato in prima persona da Jake, marito di Alice, una donna alquanto instabile e con la voglia di sfide giornaliere, infatti  è un avvocato in carriera, molto astuta, che mette a dura prova Jake, facendolo cadere in una grande trappola che è il PATTO.

Jake è un marito molto attento e premuroso ai bisogni della moglie, invece, Alice è una donna molto fredda, che mette al primo posto il lavoro. Infatti a governare la loro vita personale sarà proprio il Patto, che potrà allontanarli o avvicinarli per sempre. 

Purtroppo Il Patto è per  alcuni versi è un metodo per far si che il matrimonio duri, infatti prevede che periodicamente i coniugi devono scambiarsi regali, andare in vacanze e tanto altro, ma è anche un modo per punire chi trasgredisce le regole del manuale.
A tal ragione ho pensato che l’ideatrice del Patto è una donna con una mente diabolica, che però abbia perso di vista la vera essenza del matrimonio dando, invece, importanza alla materialità. 

Infatti, quello che Jake dovrà chiedersi è se il matrimonio si basi sull’amore o sia solo una forzatura, perché i coniugi non sapranno mai se il regalo o la vacanza sia fatto per loro volontà o per mera imposizione, dettata da Il patto, per evitare le ripercussioni. 

Da qui potete immaginare quanto questo libro mi abbia tenuto in costante stato di agitazione e di curiosità, perché ve lo dico, succedono un sacco di cose in questo mondo che, grazie alle descrizioni dell’autrice, è trasgressivo e pericoloso. Ho letto molto velocemente il romanzo soprattutto perché non vedevo l’ora di venirne a capo e leggere il finale, che  purtroppo è stato un po’ troppo statico e deludente per me. 

Nonostante ciò, sono stata molto soddisfatta dalla lettura, perciò consiglio il libro anche se avrei voluto un finale diverso.

IL PATTO DI MICHELLE RICHMOND

Sono soltanto regole. Alcune fanno male, altre uccidono.

Lui ha sorriso e ha detto: «Dal Patto non si esce. Nel senso che nessuno ne esce vivo.»

Alice, avvocato di successo, e Jake, psicoterapeuta, sono sposati da poco e guardano al futuro come a una distesa di possibilità infinite e felicità condivisa. Così, sull'onda dell'entusiasmo, accolgono il dono di nozze di uno dei clienti più in vista di Alice. Si tratta di un regalo anomalo, un invito a sottoscrivere un non meglio precisato Patto, tramite l'adesione a un club esclusivo e glamour che accoglie una cerchia ristretta di persone affermate e unite dallo stesso obiettivo: ricavare il massimo dalle potenzialità del matrimonio, non solo per assicurare una vita di coppia piena e soddisfacente, ma soprattutto per tutelare la sacralità del vincolo nuziale. Le regole sono semplici: scambiarsi un regalo al mese, concedersi un viaggio ogni trimestre e, quando il coniuge chiama, rispondere sempre. Piccole attenzioni, per iniettare linfa nella relazione. Seducente e pericoloso come il canto di una sirena, il Patto trascina Jake e Alice in una nuova, inimmaginata vita. Che a poco a poco si svela ai loro occhi in tutta la sua morbosità. Perché il Patto non tollera errori o debolezze e controlla i suoi membri. L'imperativo è che nessun matrimonio può fallire e che nessuno può uscire dal Patto. Alice e Jake capiscono presto che dietro alla patina scintillante che avvolge il bel mondo californiano si nasconde un'altra verità, dai risvolti cupi, sordida e ineluttabile. E che la distanza che separa il sogno dall'incubo è sottile come un velo.

Ben lettori, cosa pensate del romanzo? L’avete letto? Lo leggerete?
Vi aspettiamo nei commenti.

Baci, 
Rosy e Gracy 

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