Buongiorno lettori,oggi voglio parlarvi di un libro che ho divorato letteralmente e che ho apprezzato tantissimo, seppure non mi abbia regalato un finale scoppiettante ma alquanto piatto, direi. Lasciamo perdere le mie aspettative, che tuttavia non cambieranno la mia opinione sul libro. È un bel libro e questo non possono cambiarlo le ultime pagine.
Il libro che vi racconto oggi si intitola Un cattivo ragazzo come te di Huntley Fitzpatrick, sequel di Quello che c'è tra noi (la sua recensione la trovate cliccando qui o sul titolo del libro), edito da DeAgostini l'11 luglio.
RECENSIONE
Ho atteso anni prima di leggere Un cattivo ragazzo come te e mi capireste bene se aveste letto ed amato il primo volume Quello che c'è tra noi.
Questo primo romanzo non mi ha lasciando indifferente, anzi, tutt'altro. Non immaginavo che la Fitzpatrick, o meglio Huntley Fitzpatrick, potesse regalarmi un libro così dolce e magnetico, perché difatti è stato poco felice dire ciao, non conoscendo ancora i lunghi tempi di pubblicazione del sequel, alla famiglia Garrett e soprattutto al mio Garrett preferito, George, che ha 4 anni.
Sicuramente è George il personaggio che mi ha rapito irrimediabile perché mi ha strappato un sacco di sorrisi sia nel corso della lettura del primo libro che del secondo. Ma in realtà è l'intera famiglia Garrett che porta ilarità, perché nonostante le loro difficoltà, soprattutto economiche, sono sempre uniti. Tutti, dai più piccoli, che seppure bisticciano di continuo se ne vogliono di bene, ai più grandi.
Pertanto, il consiglio che vi do è quello di leggere questa serie perché non potete perdervi i Garrett. Io li ho adorati e credo che siano proprio il punto forte dell'intera serie. Se non ci fossero stati tutti loro ad arricchire il romanzo forse non sarebbe stato così bello e vero.
Per affrontare la lettura del secondo libro, dal titolo Un cattivo ragazzo come te, dovete necessariamente aver prima letto il primo, Quello che c'è tra noi, perché la storia inizia esattamente dopo poche settimane dell'incidente d'auto del signor Garrett. A raccontare stavolta non è Sam, bensì Alice, la figlia maggiore dei Garrett, che a 19 anni studia infermieristica, si prende cura dei suoi fratellini e ha relazioni con ragazzi dei quali non le è mai importato niente. Mai per davvero.
L'incidente ha portato trambusto nella famiglia di Alice perché suo padre è nel letto di un ospedale e sua madre è incita un'altra volta, non riuscirebbe mai a badare ai suoi figli più piccoli: Duff, Henry, George e Patsy. Così Alice pensa bene di sospendere i suoi studi, almeno fintanto che suo padre non si rimetta in piedi e le cose vadano per il verso giusto, e di farsi carico di un bel po' di grattacapi, come quello di far quadrare i conti, di evitare il fallimento del negozio, di far studiare Jase e fare realizzare il sogno di Joel di diventare un piliziotto.
Inaspettatamente Alice si innamora del ragazzo inaffidabile, alcolizzato e drogato, che ha più probabilità di... non combinarne una giusta: Tim, amico di suo fratello Jase, che si trasferisce dai Garrett, presso la casa sopra il garage a causa di suo padre, che lo vuole fuori di casa.
Tim si racconta così come fa Alice grazie al point of view alternato che usa la scrittrice e con il lettore affronta le sue dipendenze e gli imprevisti senza la sua famiglia accanto. Tuttavia la sua vita, come se non bastasse, viene stravolta quando una ragazza Hester, con la quale Tim non ricorda di aver auto una relazione, gli dice di aver partorito suo figlio. Cosa ci potremmo aspettare da un diciassettenne così sconsiderato come Tim? Tutt'altro e non il Tim che si dimostra essere.
Tim e Alice mi sono piaciuti tantissimo, l'uno dimostra di poter cambiare e l'altra dimostra di non essere affatto l'Alice di Latta, nonché la ragazza senza cuore. Entrambi sono all'altezza delle difficoltà che gli pongono dinnanzi. L'uno sarà fondamentale all'altro nelle loro scelte ed é così che pian piano Tim e Alice si piacciono e si innamorano. Non sarà facile mantenere salda la loro relazione a causa dei loro doveri, tuttavia sono una vera coppia, anche senza volerlo, perché si capiscono e si muovono come se fossero realmente moglie e marito.
Mi hanno sorpreso sia Tim che Alice, non avrei mai creduto che questi personaggi potessero avere quella personalità che emerge nel corso del romanzo e che viene messa in mostra grazie allo stile della scrittrice, lineare, semplice e coinvolgente.
Date una possibilità a questo libro, o meglio ad entrambi i libri, perché non potete perdervi la famiglia Garrett!
Del finale ve ne ho già parlato in apertura, ma, come potete evincere dalla mia recensione, non ha fatto la minima differenza. Il libro è molto bello ma non aspettatevi un finale memorabile.
Bene lettori, cosa pensate del romanzo? L'avete letto? Lo leggerete?
Vi aspetto nei commenti.
Un abbraccio, Rosalba💜
Mi è arrivato questa settimana e non vedo l'ora di leggerlo💜
RispondiEliminaPurtroppo ricordo vagamente Quello che c'è tra noi e spero che questo non sia un problema x_x