giovedì 23 agosto 2018

Bullet journal, il metodo di organizzazione più efficace su di me e i suoi vantaggi

Buongiorno lettori, oggi parliamo di qualcosa che avrete sicuramente visto e rivisto nelle mie foto perché è sempre con me. Sta diventando, pressoché, un’estensione del mio corpo 😂. Scherzo, ovviamente. Sto parlando del mio primissimo bullet journal, che ho iniziato qualche mese fa, precisamente ad aprile 2018.
Siamo giunti quasi al termine, ormai, di Agosto ed è già tempo di pensare alla nuova agenda o al nuovo diario per la scuola, università o, semplicemente, per tenere traccia dei nostri impegni e appunti, perché in questa vita frenetica è impossibile ricordare tutto tutto. Per questa semplice e banale ragione, ho deciso di dedicare un post sul mio nuovo metodo di organizzazione. Voglio parlarvi di come lo trovo efficace per me e i miei impegni e cosa c’è di eccezionale in lui, diversamente da qualsiasi agenda e, credetemi, ne ho provate tante, tantissime, in questi anni. In parole brevi, vi spiegherò il motivo per il quale tutte le altre agende, mensili, settimanali, Filofax, legami, mr. Wonderful, chi più ne ha ne metta..., NON fanno per me.
Iniziamo subito!

I VANTAGGI DI AVERE UN BULLET JOURNAL 

Il bullet journal non è un diario o agenda prestampata, ma può diventarlo qualsiasi, dico qualsiasi, raccoglitore, quaderno, notebook, ciò che volete e che desiderate, o che avete a disposizione ma è ancora immacolato. Insomma tutto questo può essere il vostro bullet journal. Certo, ci sono notebook  puntanati, creati (suppongo) per un bullet journal, ma la cosa bella è che non è necessario/obbligatorio comprare un notebook costoso, ma basta qualsiasi cosa, in sostanza una penna e un po’ di fogli, per creare un bullet journal.
Dunque, una nota a favore di questo metodo di organizzazione è quello di essere accessibile a tutti, non solo a quelli che voglio spendere dei soldini (dai 10€ in su) per avere un bullet journal.
Io, infatti, che sono una vera inesperta del settore, ho iniziato con una semplice agendina a righe, acquistata con pochi spiccioli. L’ho comprata ancora prima di sapere come utilizzarla, semplicemente perché sono patita per la cancelleria. Proprio perché non sono un’artista, dunque la decoro in modo assai minimal, mi accontento di una carta meno spessa e non puntinata. Di certo, non è meno efficiente per me questo metodo di organizzazione.
Se, invece, volete esprimere tutta la vostra arte in disegni e tanto altro, sarà meglio per voi utilizzare carte più "pregiate".

La seconda peculiarità di questo metodo di organizzazione è quello di esprimere la nostra creatività. Per molti anni mi dicevo di non essere creativa. Quando mi invitavano a proporre qualcosa di creativo, io ci ridevo su, dicendo di essere la persona sbagliata e che io e la creatività eravamo ai due poli opposti. Invece, mi sono ricreduta quando, poco alla volta, ho iniziato a interessarmi sul disegno o sulle facili (ma sembrano difficili) cose per decorare il mio bullet journal. 
Pinterest, ma anche Instagram, ci regala la possibilità di confrontarci con altre persone, che hanno adottato il medesimo metodo di organizzazione. Possiamo riproporre le loro pagine oppure possiamo esserne solo ispirati. Ebbene, tranne nei casi più bui e disperati, in cui non sono particolarmente creativa e cedo nella riproduzione, sono ispirata dai lavori altrui. In tal modo, nascono sempre pagine inedite. Mi basta un’immagine o un richiamo perché mi frulli in testa un’idea, che cerco, in tutti i modi (andando per lo più su YouTube) di realizzare. Vedete il mese di agosto. Volevo qualcosa che richiamasse la stagione estiva e ho preso spunto da una festa di paese, denominata sagra del polpo, per l’anteprima del mese.


Un altro aspetto è che dedicarsi al bullet journal lo si può considerare come una pausa dalla realtà, direi rilassante. Ho scoperto, solo l’anno scorso, di trovare serenità quando sono intenta a colorare o disegnare. Dunque, distende sicuramente i nervi, cosa non di poco conto. 

Chiaro è che il bujo va curato quasi giorno per giorno o settimana per settimana. Insomma, come una pianta, se vogliamo che cresca bella e rigogliosa,va innaffiata periodicamente, anche il nostro bujo deve essere curato con costanza. 
Immagino che, chiunque pensi di avere poco tempo a disposizione, rinunci a prescindere a questo metodo di organizzazione, senza sapere che non c’è una regola, secondo la quale il bujo deve essere sempre tutto colorato, con disegni da incorniciare e appendere in salotto.
Il bujo è un metodo di organizzazione in primis e se non abbiamo tempo o modo di decorarlo non è un problema, ma, come vi dicevo, basta carta e penna. Certamente, tralasceremo le cose più superflue, come un mood tracker, ma ci dedicheremo, nel breve tempo a disposizione, a strutturare la nostra settimana o i giorni della settimana, a seconda del layout che abbiamo scelto, settimanale o giornaliero che sia.


La bellezza vera e propria del bullet journal sta nel fatto che è una nostra creazione. Pensateci bene. Il contenuto è tutto farina del nostro sacco, incredibile. Rispecchia la nostra personalità, i nostri colori preferiti, la nostra vita. Dunque, i bujo sono tutti speciali perché non c’è uno uguale all’altro ma sono tutti, dico tutti, differenti. 

L’ultimo aspetto, ma non meno importante, del bullet journal che mi ha spinto a non mollarlo mai, da aprile ad oggi, è che è studiato, strutturato, pensato per me, Rosalba.
Vedete, le agende preimpostate non fanno al caso mio perché quel tipo di impostazione è troppo confusionaria per me. Pensateci bene, conciliare gli eventi del blog, gli appuntamenti con il personal trainer in palestra, organizzare lo studio e le lezioni da studiare, fissare gli orari delle lezioni, i giorni degli esami, e tanti altri impegni, rendeva il tutto così confusionario tanto da avere un’organizzazione per niente efficiente. 
In questi mesi ho provato diversi layout settimanali e solo ora ho, finalmente, la sezione dedicata allo studio, al blog, alle note e alla liste delle cose da fare,...ecc.
Insomma, come si può pretendere di essere organizzati se in primis è la nostra agenda ad essere disordinata e male organizzata?
Il problema non ero io, ma le agende preimpostate. Svelto il motivo per il quale, il bullet journal é il metodo di organizzazione più efficiente per me. 


Bene lettori, cosa pensate di questo articolo? Vi ho incuriosito? Vi è stato d’aiuto? Inizierete anche voi un bullet journal o lo avete già?
DOMANDONA: se vi è piaciuto il post, volete che introduca una rubrica mensile, nella quale vi mostro una sorta di plan with me?
Vi lascio con il solito invito a scrivermi nei commenti.

Un abbraccio,
Rosalba 

4 commenti:

  1. Ciao. Uso il metodo del Bullet Journal da ormai tre anni. Ho iniziato con una filofax e...niente...mi sembrava di avere troppo poco spazio. Poi, per caso, ho scoperto il bujo ed è stato amore a prima vista. Quest'anno mi hanno regalato una mr. wonderful e non volendo che andasse sprecata ho deciso che l'avrei utilizzata per i miei impegni. Risultato? A maggio ho comprato il mio fidato quadernetto (io uso un Leuchturm puntinato) e ho abbandonato la mr. wonderful.

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    1. Ciao Rosy, purtroppo ne ho impiegato di tempo per capire che il problema non ero io ma tutte le vecchie agende. Anch'io voglio prendere un notebook puntinato, anche se un po' mi spaventa. Non ho mai usato una pagina così e sono fedele alle righe ;). Mi farò coraggio e proverò anch'io un Leuchturm. Ovviamente se hai consigli, su quale prendere,...sono sempre ben accetti.
      Un bacio ♥

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  2. ho provato a realizzare il bullet journal per anni,ma più provavo ad imitare la gente su instagram più mi passava la voglia. Da quando invece lo faccio in maniera più libera, senza troppi disegnini o robe che personalmente mi servono a poco, lo sto portando avanti con più o meno costanza e mi trovo benissimo :)

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    1. Ciao Giusy, purtroppo su instagram c'è un sacco di gente bravissima, per carità, che stravolge molto la funzione originale del bullet. Ci sono persone che, addirittura, mettono foto su foto, come se, piuttosto che un'agenda, fosse un album dei ricordi. Oppure c'è chi lo decora, splendidamente, ma non è un blocco da disegno.
      Tuttavia, ognuno può usarlo come vuole e sono super contenta che tu abbia finalmente trovato il sistema per far funzionare questo metodo di organizzazione. ♥ bacioni ♥

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