lunedì 23 luglio 2018

Darkest minds di Alexandra Bracken | Review Party

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di "Darkest mind" di Alexandra Bracken, edito da Sperling & Kupfer.
RECENSIONE
L'anno scorso conobbi Alexandra Bracken con Passenger e Traveller, la duologia per prima edita da Sperling & Kupfer. Una serie assai discussa, che ha trovato riscontri positivi, ma  soprattutto negativi. In tal caso, posso definirmi nel mezzo, in quanto Passenger aveva trovato il mio consenso, ma Traveller assolutamente no. Potete trovare il mio pensiero sui libri nei post dedicati alle loro recensioni, che vi lascio QUI e QUI.

Quest'anno la casa editrice ha pubblicato il primo volume della serie Darkest mind, in occasione della rivisitazione cinematografica del libro, ed è stato il trailer e il mondo distopico creato a spingermi in questa avventura. Insomma, prima del film volevo leggere certamente il libro ed ho avuto la fortuna di essere uno dei blog che si occupavano del review party, che mi ha concesso di leggere il romanzo in anteprima e di parlarvene il giorno prima della sua pubblicazione ufficiale.

La prima cosa che ho notato, leggendo le prime dieci pagine, era lo stile della scrittrice: totalmente differente da quello usato in Passenger e Traveller. Se avrete letto le mie recensioni, sapete che lo stile della scrittrice mi era piaciuto. Le sue parole così ricercate avevano reso Passenger un libro molto, troppo, diverso dallo stile che solitamente è usato dagli autori di fantasy. Tale stile, mi aveva sorpreso. Chiaramente, in alcuni casi aveva rallentato il racconto, ma, tutto sommato, ho saputo apprezzare Passenger. In Darkest minds, la Bracken sfoggia uno stile di scrittura diverso, più semplificato e più adatto ad un fantasy, in quanto si presa sicuramente meglio a descrivere il mondo distopico raccontato.

Pertanto, pericolo scampato. Se avevate il terrore di trovarvi tra le mani un libro da uno stile un po' appesantito, sappiate che non è questo il caso, perciò leggete Darkest minds. Se volete farlo, non deve impedirvelo lo stile di scrittura della Bracken.

Inoltre, la storia di Darkest minds, non è solo meglio raccontata ma è, anche, meglio studiata e strutturata. Motivo per il quale, Darkest minds è un buon libro. Dimenticate Passenger e Traveller, non hanno nulla a che vedere.

Una pecca però nel libro c'è. Eheh. 
Ho imparato a conoscere la scrittrice e, una caratteristica ricorrente è il suo impelagarsi in narrazioni che non portano assolutamente a nulla. Il vuoto, nella sostanza. Certo, da una parte arricchiscono il romanzo e lo rendono magari più completo, ma, dall'altra lo rendono così prolisso da rallentare lo sviluppo della storia. Questo, purtroppo, ricorre in buona parte del libro, ma, posso assicurarvi, che non è tedioso. Leggere queste parti del libro non  hanno appesantito la lettura, ma l'hanno solo rallentata. 

Nonostante ciò, credo che Darkest minds sia davvero meglio di Passenger e Traveller. Vi ripeto che Passenger a me piacque, ma credo che in Darkest minds la storia sia più avvincente, magari perché la narrazione fa davvero la differenza e invita il lettore a leggere il libro. 
Dunque, sicuramente la Bracken è una scrittrice con talento, sa come si scrive e dimostra di saper scrivere bene con due differenti registri, tuttavia deve, a mio modesto parere, migliorare le narrazioni. Eliminare le più superflue e aumentare l'azione, che renderebbe più fluido e stimolante il libro.

Detto questo, mi avvicino, davvero, alla conclusione. Vi invito a leggere il libro se siete interessati alla serie. Vi assicuro che non incorrerete nelle problematiche di Pasenger e Traveller, se chi sta leggendo non è andato d'amore e d'accordo con la precedente duologia. Vi assicuro, credetemi, che vi sembrerà di leggere libri di autori differenti. Solo il nome in copertina non mentirà sull'autrice del romanzo.

DARKEST MINDS #1 DI ALEXANDRA BRACKEN






Quando Ruby si sveglia il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei è cambiato. Qualcosa di abbastanza preoccupante da costringere i genitori a mandarla a Thurmond, un brutale campo di riabilitazione gestito dal governo dove sono rinchiusi i giovani come lei. Ovvero, i giovani che sono riusciti a sopravvivere alla misteriosa malattia che ha decimato la popolazione e che da allora sembrano aver acquisito poteri speciali. Ci sono i Verdi, dotati di un'intelligenza eccezionale; i Blu, di telecinesi; i Gialli, che controllano l'elettricità; i Rossi il fuoco e gli Arancioni, come Ruby, la mente umana. Ora Ruby ha sedici anni ed è riuscita a scappare da quell'inferno, ma per lei l'incubo non è ancora finito. Durante la sua fuga, però, incontra un gruppo di ragazzini evasi come lei: Zu, Ciccio e Liam, carisma da leader e decisamente carino. Ma Ruby non può rischiare di avvicinarsi a lui. Sarebbe troppo pericoloso. E, in viaggio verso l'unico rifugio sicuro, ci sono già fin troppi pericoli da affrontare...






Bene lettori, per oggi è tutto. Cosa pensate del libro?
Fatemelo sapere nei commenti.

Un bacio,
Rosalba ♥

3 commenti:

  1. Passanger e Traveller ancora non li ho letti, ma tutti ne avete parlato non benissimo quindi con Darkest Minds ero un po' preoccupata..e invece mi è piaciuto! Concordo sul fatto che poteva esserci più azione, ma spero che ciò accadrà nei prossimi capitoli.

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  2. E' migliorata rispetto a Passanger, non ho letto Traveller ma non ci tengo per niente, e questa storia ormai sono molto curiosa di leggere il secondo libro

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  3. Interessante questa storia sono d’accordo con te Rosy, aspettiamo il secondo libro allora! ❤️

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