Buon pomeriggio lettori, cosa è accaduto in questa settimana e in quella precedente così da tenermi lontana dalla lettura e soprattutto dal blog? Scoprirete tutti i dettagli mooooolto presto, non appena scriverò un post al riguardo e vi parlerò di tutto, incluse sensazioni, timori, ansie e preoccupazioni. Un mix di emozioni che ricorderò di aver provato sulla mia pelle all'infinito. Ma prima di questo post, molto personale, devo parlarvi di un libro che ho voluto leggere facendo affidamento sulla scrittrice: Una ragione per dirti di no ( If I'd Known) di Rebecca Donovan, primo libro della serie Cursed, edito da Newton Compton.
RECENSIONE
Non potevo che essere felice alla notizia che Newton Compton portasse in italia altri libri di Rebecca Donovan, la scrittrice della trilogia Il nostro segreto universo.
Ricordo che questa serie ha fatto discutere molti lettori, infatti c'è stato chi si è espresso in termini positivi, elogiando i romanzi, e chi, invece, ha bocciato la serie in partenza. Io ho sempre fatto parte del primo gruppo. Obiettivamente ero una lettrice meno avvezza a leggere storie come quella della Donovan, diversamente da ora, pertanto il mio giudizio sulla serie Il nostro segreto universo era, forse, anche dovuto al fatto che ero una lettrice inesperta e, soprattutto, avevo a malapena vent'anni. Sappiamo bene quanto i nostri gusti possono, piuttosto che cambiare, maturare col tempo. Perciò, questo mi ha portato a voler leggere nuovamente qualcosa della Donovan, così da farmi ora un parere sulla scrittrice e sui suoi libri.
Purtroppo, Una ragione per dirti di no non è stato il romanzo che credevo potesse essere. Innanzitutto, le pagine del libro non sono numerose, poco più di un centinaio, perciò se questo può essere un pregio perchè in certi casi esistono libri brevi ma intensi e sono anche bellissimi, per altri è una grande, grandissima, pecca. E' come se la storia non avesse il giusto tempo per essere raccontata, ma la si leggesse ad una velocità sostenuta. Dunque, è un po' questa la sensazione che ho avuto per tutta la durata del libro: perchè la scrittrice ha fatto questa scelta? Perchè non ha dato una piccola attenzione in più ai personaggi e perchè ha reso tutto molto intricato e complesso alla velocità della luce?
Un senso di inquietudine ha governato il mio animo di lettore perchè non ho ritrovato la Donovan che ricordavo. Sembra sparita nel nulla, volatilizzata.
Ciò che mi ha deluso maggiormente è che il libro ha delle buonissime potenzialità, ma non si può proprio tralasciare che la scrittrice non abbia saputo ben sfruttarle.
Quando scrivo una recensione negativa non sono mai felice, perciò per me e anche per voi, devo dirvi con sincerità che il libro non è affatto quello che pensavo potesse essere, ma non è neanche pessimo. Piuttosto, credo che si possa descrivere il romanzo in questi termini, a mio parere non appropriati, perchè chi conosce la scrittrice è abituata ben altro e si aspettava, logicamente, tutt'altro che un libro come Una ragione per dirti di no.
Tuttavia, prima di essere precipitosi e di trarre conclusioni affrettate, è bene dire che questo è solo il primo libro di una serie, e, molto spesso i primi libri sono introduttivi, non ci permettono di entrare presto in empatia con i protagonisti, ma gli autori dispensano solo poche pillole di loro, così come la storia. Non l'ho trovata originale e, purtroppo, è stata anche affrettata, ma, come vi ho anticipato, ha delle ottime premesse, che potrebbero essere sviluppate meglio nel secondo volume della serie; chissà. Pertanto, non è un libro da bocciare, magari neanche indimenticabile, ma un primo libro discreto, che magari avrà una evoluzione straordinaria nel secondo volume.
Ecco come la mia positività e il mio ottimismo suggerisce una luce diversa al romanzo e anche alla mia recensione. E' iniziata mettendo in mostra i motivi per i quali non mi è piaciuto molto, ma è finita analizzando razionalmente le ragioni per le quali vorrei continuare la serie, purché la casa editrice non ci faccia attendere molto per la pubblicazione dei seguiti.
UNA RAGIONE PER DIRTI DI NO #1 DI REBECCA DONOVAN
Lana Peri ha quindici anni e non ha paura di dire quello che pensa, persino quando, così facendo, rischia di mettersi nei guai (cosa che in effetti succede spesso). La sua incapacità di filtrare i pensieri non le ha fatto guadagnare molte simpatie. Lana ha sempre saputo che la verità sarebbe stata la sua rovina. Ma non aveva idea che sarebbe successo così presto. Accade tutto in una notte, davvero indimenticabile. Ma non nel senso positivo del termine, perché Lana assiste non a uno, ma a ben due crimini violenti commessi dalla stessa persona. E sa perfettamente che se vuole proteggere i suoi amici, non potrà dire una sola parola. Il silenzio, però, fa di lei una complice del colpevole. Non che abbia scelta. Lui è potente. Intoccabile. Ed è amico di Joey Harrison, il ragazzo per cui Lana ha una cotta sin dal momento in cui si sono conosciuti. Il silenzio li proteggerà, ma tutte le bugie per mantenerlo la potrebbero annientare. Ma la verità non avrà pietà per nessuno di loro.
Bene lettori, per oggi è tutto.
Spero questa recensione vi sia piaciuta. Ho cercato di essere più sincera possibile e che sia apprezzata la mia franchezza. Vi invito a leggere le recensioni degli altri blog che hanno partecipato all'iniziativa. Vi lascio qui in basso i loro nomi.
Con un saluto e un grande abbraccio, vi faccio sapere che mi è mancato tantissimo non scrivere qui sul blog. Spero di riprendere i miei ritmi molto presto.
Vi auguro un buon proseguimento di giornata.
Un bacio, Rosalba ♥
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