lunedì 25 marzo 2019

Neverworld di Marisha Pessl | Review Party

Buongiorno lettori, iniziamo la settimana con una recensione, dedicata a Neverworld di Marisha Pessl, edito da Mondadori.  Questa recensione fa parte del Review Party, a cui partecipano i blog qui sotto, per presentarvi in anteprima Neverworld, in quanto il libro sarà nelle librerie a partire da domani. 

RECENSIONE

Non sempre bisogna stare nella propria comfort zone, ma è anche bene uscire dagli schemi. Dunque, spinta dal fatto che il Mystery è un genere al quale mi sono approcciata solo qualche tempo fa e mi è piaciuto non poco, ho colto l’occasione di leggere Neverworld di Marisha Pessl. 

Fin dall'inizio, la storia risulta coinvolgente ed interessante. La protagonista ci racconta di aver perso il suo ragazzo Jim ed è già questo un elemento che fa drizzare le antenne al lettore. 
A ciò si aggiunge il fatto che il nostro gruppetto di ragazzi si riunisce e per poco non si schianta con un carro attrezzi e scampa da morte certa. 
Giunti a casa, però, la visita di un uomo in giacca e cravatta, che si fa chiamare il Custode, cambierà la loro vita. 

“Siete quasi morti, tutti, incastrati fra la vita e la morte. Il tempo per voi si è impigliato in una scheggia, formando un corto circuito di potenzialità noto come Veglia del Neverworld.”

Per certi versi Neverworld mi ha ricordato Prima di domani di Lauren Oliver, recensito QUI, in quanto i protagonisti sono costretti a vivere all'infinito la stessa giornata e sono bloccati nella “Veglia del Neverworld ”, nonché il mondo senza tempo, ma senza tempo nulla ha senso.

Ero un orologio funzionante in un mondo senza tempo. Senza tempo niente aveva senso. Non avevo mai compreso prima quanto fosse essenziale il trascorrere del tempo perché ci importasse di qualcosa.”

Dunque, viviamo passo dopo passo le angosce di Bee, i ricordi di Jim e le paure dei suoi amici mentre la Veglia del Neverworld inizia quasi a svanire e arriva l’ora decisiva. Qualcuno si salverà? Chi di loro avrà salva la vita? Ma soprattutto, cosa è successo a Jim?

Complessivamente, il libro mi é piaciuto non poco. Libri come questo non possono che esser letti in un baleno perché il desiderio di capire come si risolverà il mistero è tantissimo. Infatti, in una sola notte ho letto più di metà libro, che, tra l’altro non è molto voluminoso. Queste, nonché le dimensioni del libro, credo che siano state giuste perché a lungo andare il libro non si è rilevato pesante e ripetitivo, come, invece, rischiava di essere. 

Ho goduto completamente della compagnia di Neverworld. Mi sono immersa in questa storia come non mai ed ho iniziato a non sottovalutare dei dettagli per cercare ipotizzare come sarebbe andata a finire la storia. Credo mi piacerebbe molto vedere questa storia riprodotta sul grande schermo, tuttavia temo non ci sia alcun progetto cinematografico al riguardo ( scrivetemi se sbaglio), perciò dovrò accontentarmi dei flash catturati dalla mia mente durante la lettura.

Se cercate una lettura coinvolgente, che incuriosisce fin da subito e che spinge a voler leggere sempre più per conoscere il finale, vi consiglio Neverworld. Anche se non siete appassionati del Mystery, credo che questo sia un valido libro per chi intende approcciarsi, in quanto rappresenta un buon compromesso tra il mistero e altre tematiche, come quella dell’amicizia, ad esempio, che sono ben combinate nel romanzo.


NEVERWOLRD DI MARISHA PESSL



Quando Beatrice frequentava il liceo, Jim, Martha, Whitley, Kipling e Cannon erano la sua famiglia, i primi veri amici che avesse mai avuto. Loro sei erano come un club, una società segreta invidiata da tutti gli altri studenti. E per tutti l’improvvisa e misteriosa morte di Jim, il più carismatico del gruppo e fidanzato di Bea, era stata un terremoto, di quelli che inghiottono la città e spazzano via ogni cosa.

Un anno dopo, in occasione del compleanno di Whitley, Beatrice torna nella villa dove il gruppo era solito trascorrere lunghissime nottate a raccontarsi segreti, amori, piani per conquistare il mondo, sperando di trovare risposta alla domanda che ancora la tormenta: cosa è successo davvero al suo ragazzo? Perché, di questo è certa, i suoi (ormai ex) amici sanno molto più di quanto non diano a vedere. La notte corre via veloce, tra balli scatenati in un locale del centro, un po’ troppi Moscow Mule, battute imbarazzanti e silenzi imperscrutabili, fino all’epilogo, un incidente d’auto dal quale il gruppo esce apparentemente illeso.

Ma una volta rientrati alla villa, accade l’impensabile: un uomo misterioso bussa alla porta e, candido, annuncia una verità sconvolgente: sono tutti morti. O meglio: sono tutti quasi morti, incastrati tra la vita e la morte, prigionieri in una sorta di limbo, il Neverworld, dove il giorno appena vissuto è destinato a ripetersi all’infinito. Solo uno di loro potrà scampare a questo incubo e tornare alla vita vera, ma dovranno essere loro stessi a decidere chi. Una scelta difficile, impossibile. Dopo un primo momento di incredulità, a mano a mano che alla negazione si sostituisce la lucida accettazione della realtà, inizierà a essere chiaro a tutti che l’unica speranza di scampare a un destino tanto crudele è fare fronte comune e aiutarsi l’un l’altro e, soprattutto, che la chiave di volta è legata in modo indissolubile alla scoperta di cosa è accaduto davvero la notte della scomparsa di Jim.

Bene lettori, per oggi è tutto. Leggerete il libro?
Vi aspetto nei commenti. Inoltre, vi invito a leggere le recensioni degli altri blog partecipanti. Non perdetevele.

Baci, 
Rosalba 

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