giovedì 19 aprile 2018

Una ragazza affidabile di Silena Santoni | Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di “Una ragazza affidabile”di Silena Santoni, edito da Giunti.

RECENSIONE 
Quanto possono essere diverse due sorelle? Quanto possono due sorelle sentirsi come due estranee? Ebbene Silena racconta di Agnese e Micaela, con il dittongo, le quali sono l’una diversa dall’altra, potremmo dire l’una il giorno e l’altra la notte. 

Agnese è una consulente legale, con due figlie e un marito. La sua vita è molto ordinaria e ripetitiva, come la routine della maggior parte delle persone, invece Micaela possiamo definirla “uno spirito libero”, non ha un lavoro stabile, non ha figli e non è sposata. Le due sorelle non solo sono diverse tra loro ma sono anche molto lontane e distanti, non si vedono e parlano da anni ed è l’occasione di un’eredità che porta Agnese nella sua città natale.

Attraverso gli occhi di Agnese, il lettore affronta questa storia, carica di sentimenti per me davvero inaspettati. In alcuni casi ho faticato a capire Agnese finché non ho poi realizzato che tutto ciò che possiede in realtà non la rende felice e che ha sempre invidiato la spensieratezza e leggerezza di sua sorella. Micaela è una ventata di aria fresca, è anti conformista, ribelle e vive secondo le sue convinzioni e i suoi canoni. 

Micaela è infatti un personaggio che ho, per certi versi, ammirato ma al contempo ho appreso che ha una personalità così lontano dalla mia che una vita come la sua non potrei mai viverla, seppure emozionante ed avventurosa. Sono una persona molto ordinaria, con le mie abitudini e i miei dilemmi. 

Agnese affronta anche i suoi ricordi dolorosi come la sua adolescenza e l’obesità. Agnese non è mai stata in pace con i suoi chili in più. 
L’obesità è uno dei temi trattati con maestria della scrittrice e non vi nego che questo mi ha fatto riflettere non poco. Anzi mi ha rammentato quanto il peso sulla bilancia ha tormentato anche me all’età di quindici anni. Non che le mia esperienza possa in qualche modo essere paragonata a quella di chi è in sovrappeso ma ero una di quelle ragazzine che non amava particolarmente il suo corpo, e se solo ci penso bene mi rendo conto di quanto sia stata fondamentale la presenza di alcune persone nel mio percorso di crescita che mi hannoinsegnato a guardare con occhi diversi e non solo critici me stessa. 

Credo che, dopotutto il problema di Agnese sia quello di non ritenersi felice, perché chi è felice non guarderebbe in quel modo sua sorella e questo mi porta a riflettere quanto talvolta non serve avere tutto: una casa, una famiglia e un buon lavoro per essere felici. 

Con la sua penna fluida e ricca di spunti, Silena Santoni racconta di due sorelle che non si capiscono, non si conoscono e tra le quali non scorre buon sangue e fa entrare il lettore nella vita di tante sorelle che sentono di non esserlo perché il legame di sangue non può definire chi si è realmente. 

UNA RAGAZZA AFFIDABILE DI SILENA SANTONI 


Un'eredità inattesa costringe Agnese a tornare a Firenze, la città in cui è nata e cresciuta e da cui è fuggita molti anni prima. Qui l'attende la sorella Micaela, che non vede da anni. La vita di Micaela ha seguito un percorso assai diverso, lontanissimo dalle scelte che Agnese ha fatto per sé: una vita tranquilla e sicura nella provinciale Ancona, un bravo marito benestante, due figlie allevate nell'agio, tutti valori che Micaela, sola, senza un'occupazione fissa, precaria per vocazione e per convinzione, irride.
Attraverso un confronto che assume sempre più il carattere dello scontro, Agnese rivive, sullo sfondo dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta, i ricordi dell'infanzia e della giovinezza: l'impegno nello studio, la lotta contro l'obesità, l'attrazione che evolve in amore per il cugino Sergio, il rapporto complesso con la sorella, l'invidia, mai del tutto riconosciuta, per quella propensione di Micaela a cavalcare le tumultuose vicende del suo tempo con naturalezza e incoscienza.
Sembra un romanzo classico su uno dei temi narrativi ed esistenziali più archetipici: la conflittualità che spesso caratterizza i legami tra sorelle dal carattere opposto - una tranquilla e disciplinata, l'altra seduttiva e ribelle - e la resa dei conti che finalmente arriva dopo anni di incomprensioni e di silenzi.
E invece, poco alla volta, inesorabilmente, il romanzo familiare si trasforma in qualcosa d'altro e di molto più inquietante.
Mentre il viaggio nella memoria, negli anni più complicati e bui dell'adolescenza, sollecitato dal confronto con la sorella, riconduce Agnese al momento più doloroso e rimosso, quello che ha segnato per sempre la sua vita, un'altra preoccupazione interviene a caricarla d'ansia: le sue due figlie, in vacanza da sole e non raggiungibili telefonicamente, non danno notizie da giorni...


Bene lettori, per oggi è tutto. Spero questo libro è la sua recensione vi abbia incuriosito non poco.
Cosa ne pensate? Vi aspetto nei commenti.

Un abbraccio,
Rosalba ❣ 

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