venerdì 28 giugno 2019

La musica segreta di Parigi di Anstey Harris | 5°tappa del BlogTour: recensione

Buongiorno lettori, quest’oggi si chiude il BlogTour dedicato al romanzo, dal titolo La musica segreta di Parigi di Anstey Harris (eng.  The Truths and Triumphs of Grace Atherton), edito da Sperling & Kupfer, con la sua recensione.

RECENSIONE 

La musica segreta di Parigi non è un libro facile da leggere. Non è un libro semplice da digerire e da mandare giù. La musica segreta di Parigi non è un libro che vi regalerà sorrisi, ma è quel libro che terrà il vostro cuore stretto in una morsa, sofferente e doloroso, fino alla fine. È quel tipo di libro che sa di realtà, perché talvolta la realtà è difficile, cattiva e brutta.

La musica segreta di Parigi ci porta nella vita della protagonista, Grace, che, pagina dopo pagina, racconta tutto quello che vive, nella sua professione di liutaia e nella sua vita sentimentale, e fa comprendere fin da subito quanto abbiano inciso sulla sua vita  le sue scelte sbagliate e l’uomo sbagliato. Perciò, questo libro insegna come andare avanti con la nostra vita, quando  niente di quello creato fino a questo momento è una certezza, una costante.

Questo libro mi ha fatto riflettere su tante cose, in primis sulla forza delle donne di affrontare talune disgrazie, senza piangersi addosso troppo a lungo, e di andare avanti, nonostante ogni parte di se stesse sembra rotta e irrimediabilmente spezzata. 

Inoltre, ho molto riflettuto sulla potenza della musica e, nel caso di specie, sul delicato e magico procedimento di creazione degli strumenti, dai quali si sprigionano armonie che riempiono il cuore e tornano a farlo battere quasi come prima. Proprio in quelle parti del libro dedicate alla creazione dei violoncelli si respira passione, dedizione e magia. 

La musica riesce a salvare anche l’animo più spezzato? Credo proprio di sì, assieme alle persone inaspettatamente giuste, un'adolescente e un anziano, che saranno di conforto e di grande aiuto per Grace.

Questo libro non è stato una lettura semplice da affrontare, capitolo dopo capitolo sentivo di incassare solo colpi e che un tanto agognato finale “meno triste” non arrivasse mai. Però mi ha resa consapevole della durezza della vita, che non regala a tutti il “e vissero felice e contenti”. Certe situazioni e certe perdite  cambiano una persona. Si guarderà allo specchio e stenterà a riconoscersi. Non piacerà a se stessa ciò che vedrà e non riuscirà ad accennare un timido e pallido sorriso sul suo volto. I suoi occhi saranno costellati da tante cicatrici, in cui gli altri potranno scorgere la sofferenza  provata. Non tornerà mai quella di prima. Dovrà solo trovare il coraggio di continuare a specchiarsi e innamorarsi delle sue cicatrici.

Il “e vissero felici e contenti”, talvolta, c’è solo nelle pagine conclusive delle fiabe e non nelle pagine della vita vera. Il lieto fine è una grande fregatura perché il lieto fine per qualcuno comporta l’esatto contrario per qualcun altro. Il "e vissero felici e contenti" non è di questo libro, ma il romanzo chiude il sipario sulla vita di Grace con "e visse una melodia tutta nuova, tutta sua".

LA MUSICA SEGRETA DI PARIGI DI ANSTEY HARRIS

Per Grace Atherton la vita è una continua ricerca di armonia e perfezione. Violoncellista, si divide tra la sua bottega di liutaia nella campagna inglese e la relazione a distanza con David, a Parigi. È stato proprio lui a iscriverla di sorpresa al prestigioso concorso per liutai che ogni tre anni si tiene a Cremona: da allora, Grace costruisce con maestria e dedizione il meraviglioso strumento da presentare a quella competizione internazionale.
Eppure, sotto quella melodia apparente, risuonano nel cuore di Grace due note stonate. La sua brillante carriera da musicista è stata brutalmente stroncata da un episodio che ora la paralizza, impedendole di esibirsi di fronte agli altri: qualcosa a cui la sua memoria ritorna dolorosamente in segreto. Inoltre, quella con David è una storia che non può vivere alla luce del sole: i loro incontri d'amore a Parigi sono soltanto attimi rubati, in attesa di un tempo tutto per loro.

Un giorno, una scoperta inattesa nella loro relazione fa crollare il castello di certezze di Grace e la musica sembra spegnersi tutto intorno a lei.

Solo grazie al sostegno di due insoliti amici - un anziano ma arzillo musicista e un'adolescente sveglia e sfrontata - Grace troverà il coraggio di ricominciare, facendo della vita una melodia tutta nuova, tutta sua. Perché nessun errore è irreparabile e anche un accordo imperfetto può dare il la a una splendida sinfonia.

Bene lettori, come detto in apertura, questa recensione è parte integrante del blogtour dedicato al romanzo, composto dalle seguenti tappe:
Vi invito a leggere i post che hanno preceduto il mio, per conoscere altri contenuti entusiasmanti sul romanzo.

A voi la parola: cosa pensate del romanzo? L'avete letto? Lo leggerete?
Vi aspetto, come sempre, nei commenti.

Un abbraccio,
Rosalba

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