Buongiorno lettori, oggi vi parlo di La ragazza che voleva salvare i libri (Jenta som ville redde bøkene) di Klaus Hagerup e Lisa Aisato, edito da Rizzoli, a febbraio 2019.
Caldamente consigliatomi mentre ero a Bologna presso la Children’s Book Fair, mi sono portata a casa La ragazza che voleva salvare i libri di Klaus Hagerup e Lisa Aisato.
Ho letto questo libro durante la mia dolce e serena Pasquetta, trascorsa in famiglia. Non volevo leggere nulla che fosse molto impegnativo e drammatico, cosicché la mia scelta è ricaduta su La ragazza che voleva salvare i libri.
Questo libro aveva già catturato la mia attenzione prima della fiera di Bologna, mentre ero presso La Feltrinelli, qualche mese fa, tuttavia, ho rimandato l'acquisto, senza un motivo preciso. Averlo ora tra le mani mi ha resa davvero gioiosa perché credo ci siano libri che, prima o poi, leggeremo in quanto siamo destinati a leggerli.
Non nascondo il fatto che con questo libro c'è stato un approccio diverso dal solito. E' mia abitudine leggere la trama, le opinioni che i lettori scrivono su goodreads, leggere le recensioni scritte dai blogger che più seguo, poiché abbiamo gusti affini. Con La ragazza che voleva salvare i libri c'è stato un percorso di innamoramento diverso, in quanto, in un primo memento, ho adorato le illustrazioni. I disegni, con i loro dettagli e colori, mi hanno conquistato immediatamente. La sensazione che mi hanno suscitato è stata quella di stupore e di meraviglia. Tuttavia, dopo aver letto il libro, posso dirvi, con assoluta certezza, che le illustrazioni sono solo una parte che contribuisce e rendere bellissimo il libro.
Devo ammettere che anche la storia mi è piaciuta non poco. Ho seguito, rapita e concentrata, le avventure della protagonista, la quale, libro dopo libro, incontra i suoi amici di carta, fino ad un libro misterioso, del quale nessuno conosce l'autore, dal finale incompleto.
La forza e la passione della protagonista nel scoprire cosa si celava dietro la mente dell'autore sconosciuto mi ha fatto brillare gli occhi. Il suo amore sconfinato per la lettura è sconvolgente, mi ha emozionato tanto, in quanto mi ha ricordato una bambina, che quando entrava nella biblioteca della sua scuola elementare e accarezzava i dorsi dei libri era felice. Quella bambina, si sentiva a casa dietro quelle mura e ora sente un po' di nostalgia perché quella biblioteca, oggi, non esiste più.
Consiglio questo libro non solo ai più giovani, che sono sicuramente quelli a cui è indirizzato, ma anche a chi ama la lettura, perché troverà in Anna una parte di se stessa, si rispecchierà, e, inoltre, trascorrerà una dolcissima e amorevole ora in compagnia del libro.
Racconto magico sui libri, chi li abita e chi li ama fino a non volersene separare mai.
«Ne La ragazza che voleva salvare i libri c'è la paura di crescere, il potere salvifico della lettura, la perdita, il significato della pagina bianca, l'espediente del libro nel libro. Ci sono tutte le tematiche più classiche della letteratura per ragazzi e non solo» - Ilaria Zaffino, Robinson
Anna adorava i libri. Leggeva tutto il giorno. Leggeva la mattina prima di alzarsi. Leggeva la sera prima di andare a letto. Leggeva la sera dopo essere andata a letto. Quando la mamma o il papà entravano nella sua camera, faceva finta di dormire. Ma non dormiva. Leggeva sotto il piumino. Attraverso i libri si faceva centinaia di nuovi amici. E qualche nemico. Ma, si sa, così è la vita.
Bene lettori, cosa pensate del libro? L'avete letto?
Vi aspetto nei commenti.
Baci,
Rosalba ♥
Ho letto questo libro durante la mia dolce e serena Pasquetta, trascorsa in famiglia. Non volevo leggere nulla che fosse molto impegnativo e drammatico, cosicché la mia scelta è ricaduta su La ragazza che voleva salvare i libri.
Questo libro aveva già catturato la mia attenzione prima della fiera di Bologna, mentre ero presso La Feltrinelli, qualche mese fa, tuttavia, ho rimandato l'acquisto, senza un motivo preciso. Averlo ora tra le mani mi ha resa davvero gioiosa perché credo ci siano libri che, prima o poi, leggeremo in quanto siamo destinati a leggerli.
Non nascondo il fatto che con questo libro c'è stato un approccio diverso dal solito. E' mia abitudine leggere la trama, le opinioni che i lettori scrivono su goodreads, leggere le recensioni scritte dai blogger che più seguo, poiché abbiamo gusti affini. Con La ragazza che voleva salvare i libri c'è stato un percorso di innamoramento diverso, in quanto, in un primo memento, ho adorato le illustrazioni. I disegni, con i loro dettagli e colori, mi hanno conquistato immediatamente. La sensazione che mi hanno suscitato è stata quella di stupore e di meraviglia. Tuttavia, dopo aver letto il libro, posso dirvi, con assoluta certezza, che le illustrazioni sono solo una parte che contribuisce e rendere bellissimo il libro.
Devo ammettere che anche la storia mi è piaciuta non poco. Ho seguito, rapita e concentrata, le avventure della protagonista, la quale, libro dopo libro, incontra i suoi amici di carta, fino ad un libro misterioso, del quale nessuno conosce l'autore, dal finale incompleto.
La forza e la passione della protagonista nel scoprire cosa si celava dietro la mente dell'autore sconosciuto mi ha fatto brillare gli occhi. Il suo amore sconfinato per la lettura è sconvolgente, mi ha emozionato tanto, in quanto mi ha ricordato una bambina, che quando entrava nella biblioteca della sua scuola elementare e accarezzava i dorsi dei libri era felice. Quella bambina, si sentiva a casa dietro quelle mura e ora sente un po' di nostalgia perché quella biblioteca, oggi, non esiste più.
Consiglio questo libro non solo ai più giovani, che sono sicuramente quelli a cui è indirizzato, ma anche a chi ama la lettura, perché troverà in Anna una parte di se stessa, si rispecchierà, e, inoltre, trascorrerà una dolcissima e amorevole ora in compagnia del libro.
LA RAGAZZA CHE VOLEVA SALVARE I LIBRI DI KLAUS HAGERUP E LISA AISATO
Racconto magico sui libri, chi li abita e chi li ama fino a non volersene separare mai.LA RAGAZZA CHE VOLEVA SALVARE I LIBRI DI KLAUS HAGERUP E LISA AISATO
«Ne La ragazza che voleva salvare i libri c'è la paura di crescere, il potere salvifico della lettura, la perdita, il significato della pagina bianca, l'espediente del libro nel libro. Ci sono tutte le tematiche più classiche della letteratura per ragazzi e non solo» - Ilaria Zaffino, Robinson
Anna adorava i libri. Leggeva tutto il giorno. Leggeva la mattina prima di alzarsi. Leggeva la sera prima di andare a letto. Leggeva la sera dopo essere andata a letto. Quando la mamma o il papà entravano nella sua camera, faceva finta di dormire. Ma non dormiva. Leggeva sotto il piumino. Attraverso i libri si faceva centinaia di nuovi amici. E qualche nemico. Ma, si sa, così è la vita.
Bene lettori, cosa pensate del libro? L'avete letto?
Vi aspetto nei commenti.
Baci,
Rosalba ♥
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