Buongiorno lettori, oggi vi parlo di una delle mie ultime letture: The Winner's Curse. La maledizione di Marie Rutkoski, edito da Leggereditore a fine giugno. L'edizione che vedete in foto è il paperback inglese.
RECENSIONE:
The Winner's Curse é uno di quei libri che ho sempre guardato ammirando la sua copertina. Tuttavia sono sempre stata timorosa di leggere un libro fantasy in lingua inglese perché non pensavo avessi un livello di conoscenza della lingua tale da poter affrontare la lettura di The Winner's Curse, invece mi sbagliavo.
Chi mi segue sa che è da un anno che leggo libri in lingua ma da pochissimi mesi ho preso tra le mani libri fantasy in lingua originale. Ho pensato fosse il momento adatto per fare un gran passo, perché sicuramente rispetto i contemporary romance, i fantasy sono più difficoltosi da affrontare in lingua originale.
Dopo aver letto i primi due volumi della serie Acotar di Sarah J. Maas, ho preso coraggio ed ho deciso di avventurarmi nella lettura di The Winner's Curse in lingua originale, spinta anche dal fatto che, se non avessi capito qualche passaggio, avrei potuto comprare il libro in Italiano.
Se qualcuno se lo domandasse: non ho voluto comprare il libro in lingua perché volevo il libro originale, del quale me mi ero innamorata.
Ammetto che leggere in lingua originale questo libro non è stato affatto facile perché ci sono un sacco di termini dei quali ignoravo il significato, perciò, armata di vocabolario digitale alla mano ho imparato dei nuovi termini in materia di guerra, perché quella che viene raccontata in The Winner's Curse é una storia che non ha nulla di magico o fantascientifico.
I Valoriani sono la parte aristocratica mentre gli Herrani sono la parte della società meno abbiente, ridotta a servitù dopo la conquista della città da parte dei Valoriani.
I Valoriani amano l'arte della guerra, molti di loro sono dei guerrieri al servizio dell'imperatore, che combattono contro i Barbari, che minacciano di assediare l'impero, invece agli Herrani l'arte della guerra era sconosciuta fin quando la loro città non è stata presa d'assedio e conquistata dai Valoriani. Gli Herrani hanno sempre prediletto l'arte, la musica, il canto, la poesia, la pittura, la medicina, la scienza, tuttavia oggi non sono altro che servi. A molto di loro è stata tolta la loro famiglia, la loro casa e i loro averi e stanchi di vivere all'ombra dei spietati Valoriani, Cheat, Arin e tanti altri tentano di riprendersi ciò che gli appartiene dal principio.
Kestrel è una Valoriana, figlia del generale Trajan, uomo molto ricco e potente, che tuttavia non desidera seguire le orme del padre perché piuttosto che una guerriera preferirebbe suonare il piano per ore.
La storia di Arin e Kestrel inizia quando il ragazzo viene venduto all'asta e, per una cifra esorbitante, se lo aggiudica Kestrel. Tra di loro però c'è un'intesa inspiegabile, tanto che per Kestrel Arin non è un semplice servo e per Arin Kestrel non è solo la sua padrona. La loro storia è fatta di sguardi,di partite a Bite and Sting, in cui l'uno si rivela all'altro, ed eventi in cui si riunisce la società, alle quali Kestrel partecipa, accompagnata da Arin.
Happiness depends on being free and freedom depends on being courageous.
La Rutkoski ha creato una trama fitta di avvenimenti che rendono allettante il racconto, difatti il lettore non è mai annoiato dal racconto, anzi è avido di proseguire la lettura. Il wordbuilding è ben curato nei minimi dettagli e non è stato alquanto faticoso entrare e scoprire il mondo ideato dalla Rutkoski.
Tuttavia è solo verso le ultime cento pagine che la storia prende una piega tale che il lettore non vuole più lasciar andare il libro. Peccato che il libro sia terminato proprio sul più bello!
Una pecca però c'è: mi sarei aspettata una love story più allentate e coinvolgente, proprio perché credevo che una storia tra una dama aristocratica e servo venisse messa più in risalto, ma così non è stato. Magari troverò quello che cercavo nel secondo volume, chissà.
Complessivamente il libro mi è piaciuto. Credo che sia il giusto primo volume di una serie, in cui si introducono i personaggi e il loro mondo. Infatti grazie all'attenzione posta dalla scrittrice ho ben distinto le due parti della società, che non ha nulla di così arcaico bensì molto attuale. Nei Valoriani ho ritrovato quella parte della nostra società che guarda le apparenze, che dà importanza alle cose materiali, maliziosa, altezzosa, per questo ho preferito gli Herrani, che si distinguono per umiltà e per essere più sentimentali.
Bene lettori, per oggi é tutto.
Cosa pensate del romanzo?L'avete letto? Vi é piaciuto? Lo leggerete?
Vi aspetto nei commenti.
Un abbraccio,
Rosalba 🌺
Ciao Rosalba ❤️ Io come sai mi sono infervorata con questo primo libro, era da tempo che non mi prendeva così tanto l'inizio di una serie fantasy, penso che nel secondo libro ci sarà più spazio per la love story, io lo attendo in italiano ❤️
RispondiEliminaCiao Ely mi è piaciuta un sacco la tua recensione super entusiasta! Spero che la storia prenda la piega che vorrei nel secondo romanzo ❤️! Incrocio le dita 🤞
EliminaNon ho ancora avuto l'occasione di leggere questo romanzo, ma sicuramento lo farò in futuro! Stavo pensando se prenderlo anche io in lingua originale oppure tradotto ... vedremo! 😉
RispondiEliminaCiao Silvia, su questo primo libro avevo delle aspettative più alte, ma dicono che migliori libro dopo libro. Leggerò il secondo e spero di ritrovarmi in ciò che dice la gente. 😊
EliminaL'ho letto a fine agosto e non ho ancora avuto il tempo di scrivere la recensione, ma quel finale!! Ora come si fa ad attendere? Baci
RispondiEliminaDeb, appena lo recensisci leggerò la tua recensione. Quel finale uhm ...
EliminaUn abbraccio 🤗