venerdì 26 luglio 2019

Un anno dopo la laurea: le mie paure, le mie sconfitte, i miei traguardi e i miei obiettivi.

Ecco come è cambiata le mia vita, da studentessa universitaria ad aspirante notaio.

Buongiorno lettori, rieccomi con un articolo personale e precisamente con "Un anno dopo la laurea". 

UN ANNO DOPO LA LAUREA: LE MIE PAURE, LE MIE SCONFITTE, I MIEI TRAGUARDI E I MIEI OBIETTIVI

Esattamente il 12 luglio 2018 ho realizzato uno dei più importanti traguardi della mia vita: mi sono laureata in legge e sono stata proclamata dottoressa in Giurisprudenza. Conseguire la pergamena di laurea non è stato semplice, soprattutto perchè la mia laurea prevede un percorso di ben cinque anni, irto di ostacoli, di difficoltà e, per molti, di ripensamenti.

Ho investito il mio tempo in quello che credevo volessi fare, poichè ho sempre pensato di voler diventare qualcuno, qualcuno che fa la differenza e che è guardato con rispetto nella società. 
Tuttavia, all'indomani della laurea ero molto spaventata: dove mi avrebbe condotta questo percorso? Mi avrebbe reso la persona che avrei voluto essere o mi avrebbe cambiata e fatta diventare qualcuno che non volevo essere?

Avevo ventiquattro anni, giovane e spaventata, uscivo dai banchi dell'università per disegnare i tratti del mio futuro. Cosa avrei fatto della mia vita? Ve lo spiego tra breve.

Dissi di voler fare il notaio e che non importava ciò che avrei dovuto fare per esserlo, l'avrei fatto, ma diventare notaio richiede tanto impegno, dedizione, passione e una straordinaria e impareggiabile pazienza. 

Mi sono confrontata con tante persone: più grandi, più piccole di me, quelle che avevano già intrapreso il mio medesimo percorso e ne erano uscite vincitrici e quelle che ne erano uscite sconfitte. Ancora oggi, non ho alcuna certezza, ma so solo che quello che voglio è iniziare, porre le basi per realizzare il mio sogno.

Ho iniziato a frequentare corsi pratici e teorici, dunque, mi sono confrontata con la mole di studio da sostenere e con l'aspetto pratico di questa professione. Per certi versi questo mi ha entusiasmata parecchio, per altri mi ha altrettanto terrorizzata.

La paura mi ha bloccato per qualche tempo  e mi sono rintanata in un vortice oscuro, in cui non riuscivo a vedere la luce. Sapete come ho fatto a mettere da parte questi timori? Provandoci. Un giorno mi sono detta che avrei dovuto vincere la paura. Che quello stato mentale che mi impediva di essere in pace e tranquilla con me stessa voleva solo vedermi fallire, voleva schiacciarmi e intristirmi.
Ho capito che dovevo provarci, con mille ansie  e con tante stupide paranoie.

Oggi queste paure non sono svanite, sono ancora dentro me, ma in modo meno prepotente. Ho imparato che il mio percorso richiede tempo e pazienza, pertanto alle mie sconfitte di quest'anno rispondo facendone tesoro, perchè il migliore insegnamento lo si trae proprio da quelle. 
Ai mille errori sui miei atti, ai programmi di studio non portati a termine, alle mie dimenticanze rispondo che sono solo all'inizio, il mio percorso è iniziato appena e che avrò il tempo che mi serve per imparare, migliorare e perfezionarmi. 

I miei traguardi oggi sono piccoli, ma se mi guardo indietro scopro di essere cresciuta tanto, di aver imparato non solo tante cose riguardo la mia professione ma anche riguardo la mia persona. Difatti, oggi so come incanalare i miei stati d'animo infelici e le mie paure, così da renderle carburante per qualcosa di buono e produttivo.

Sembra così lontano da oggi il mio sogno, ma spero che prima o poi si realizzi. Non voglio bruciare le tappe, perciò gli obiettivi che mi pongo fin da ora sono quelli di impegnarmi, dando il meglio di me stessa, rafforzare i miei punti deboli, aumentare la mia autostima,non abbattermi facilmente,  non farmi trascinare sempre più in fondo dalle giornate no ma di saper risollevare il mio morale, studiare e scrivere per il piacere di farlo, mettere in pratica i miei studi, conquistare fiducia a pochi passi e poi imparare a scalare la montagna per raggiungere la vetta: il mio ultimo e più desiderato traguardo.

La sognatrice che è in me dice "Dispiega le ali e prendi il volo. Va, con saggezza e parsimonia".

Bene lettori, anche oggi il mio articolo volge al termine. Spero che vi piaccia leggere gli articoli di  questa piccola nicchia, che ho creato qui sul blog.
Vi aspetto nei commenti per condividere i vostri percorsi e, se vi siete sentite come me, raccontatemi le vostre paure, le vostre sconfitte, i vostri traguardi e , per finire, i vostri obiettivi.

Un abbraccio,
Rosalba

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